[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Ottanta mila euro di danni. E’ quanto il Comune vuole chiedere ai gestori del Tennis dei Cigni per lo stato di degrado in cui versa.
“Sono stati i residenti a contattarci preoccupati per la situazione – dice l’assessore Giovanni Cocciro, che ha fatto un sopralluogo insieme ai rappresentanti del comitato di quartiere – . L’impianto è stato lasciato in condizioni disastrose, con tutti gli impianti da rifare”.
Negli ultimi tempi, la struttura è diventata anche rifugio di disperati e senzatetto, e il continuo viavai ha insospettito gli abitanti del quartiere attorno alla fermata Cologno Sud. Da qui la segnalazione al Comune.
L’amministratore della società Cigni sport, che lo gestiva, è un dipendente che ha lavorato per vent’anni nell’impianto e nella carica ha preso il posto di Stefano Facchi (fratello della dipendente comunale Ilde che ha denunciato irregolarità negli appalti dei rifiuti sfociate negli arresti del vicesindaco e dell’assessore).
“Abbiamo mandato diverse raccomandate all’amministratore della società, per chiedergli di ritirare tutto quello che c’è dentro e di versare i soldi per il ripristino dell’impianto, ma non risultano mai ritirare”.
Stefano Facchi, sulle pagine del quotidiano il Giorno, commenta la richiesta come l’ennesimo “accanimento personale”. Si è detto rammaricato per il fatto che la struttura giaccia abbandonata a se stessa, ma ribadendo che lo stato attuale sarebbe tutta responsabilità del Comune.
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