Gio. 28 Mar. 2024
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Amarezza per il Tennis dei Cigni: il Tar dà ragione al comune

[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Tennis dei Cigni incassa la sconfitta nel match contro il Comune di Cologno sul campo del Tar. La sezione prima del Tribunale regionale lombardo, dopo l’udienza del 23 luglio si è espressa a favore del comune, respingendo il ricorso con sospensiva cautelare della società Tennis Sport che aveva già riconsegnato le chiavi della struttura di via Papa Giovanni XXIII a fine giugno.

“In questa fase sapevamo già che l’esito non sarebbe stato a nostro favore – spiega Stefano Facchi, uno dei soci fondatori di Cigni Sport -, aspettiamo il dibattimento che vi sarà tra qualche mese”. Al di là della diatriba, quel che preoccupa è lo stato di salute dell’impianto sportivo, letteralmente abbandonato a se stesso. “Ci risulta già che vi entrano a dormire e non solo – prosegue Facchi -, temiamo soprattutto per il mese di agosto, quando potrà accadere di tutto. Vi sono ancora attrezzature e materiale elettrico e idraulico che può far gola ai malintenzionati”.

Ad oggi infatti, la struttura tornata nelle mani del comune, è priva di un servizio di sicurezza.

“Ci fosse stato un nuovo assegnatario, una nuova società noi saremmo stati più che contenti – precisa Facchi -, invece assistiamo a uno spreco intollerabile. Hanno voluto togliercelo di mano, in maniera scenografica tra l’altro e rifiutando anche la nostra offerta gratuita di un servizio di guardianaggio. Resta un grande senso di amarezza”.

La battaglia in sede legale proseguirà e, nel frattempo, Cigni Sport è stata condannata a pagare le spese processuali, “per un importo pari a 1.200 euro – conclude Facchi -, cifra irrisoria rispetto agli 8mila euro stanziati dal comune per l’assistenza legale”.

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