[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Con le temperature ancora alte, continuano gli interventi della protezione civile per debellare i favi. L’ultimo nido che, l’altro ieri, si sono trovati di fronte i volontari aveva dimensioni impressionanti di oltre 60 cm. Era stato costruito dalle vespe all’interno del giardino di un condominio di via San Giuseppe. Stranamente nessuno si era accorto dell'”opera” in costruzione, che avrà richiesto almeno due o tre mesi di lavoro per essere costruito.
E’ solo l’ultimo dei circa 120 interventi che la Protezione Civile ha compiuto dall’inizio dell’estate. Meno di una settimana prima, il 19 settembre, i volontari erano dovuti intervenire in un appartamento di via Libertà appena venduto, ma non ancora abitato. Le vespe avevano fatto il loro favo dentro un cassonetto della tapparella, occupandolo completamento. Ci sono volute 4 ore di lavoro per toglierlo.
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Ma quello più grande dell’estate appena trascorsa è stato debellato circa due settimane fa alla scuola Giuliani. Questa volta si trattava di api. Avevano fatto un alveare grande 80 cm per 2 metri all’interno della parete esterna di un edificio. Saliti su un’impalcatura, i volontari hanno dovuto letteralmente staccare parte della facciata per poter togliere l’alveare e recuperare le api insieme all’apicoltore.
Un altro molto particolare era stato costruito in via del Carrocio, sulla canna fumaria delle case popolari: si trattava, in questo caso, di temibili calabroni africani.
I calabroni sono i più pericolosi ed è per questo che normalmente è da sconsigliare il “fai da te”. Meglio chiamare la protezione civile o, nei casi in cui ci sia imminente pericolo per le persone, i vigili del fuoco. Era di calabroni il nido trovato allo Zoolatino, costruito dentro un gabbiotto-spogliatoio. Per fortuna una ragazza si è accorta ed è corsa fuori. Il favo aveva le dimensioni di un pallona da basket.
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In un altro caso più semplice, le vespe avevano fatto il loro nido nella casetta di gioco di un asilo di Cinisello.
E’ stata insomma un’estate impegnativa per la Protezione civile di Cinisello. Nei periodi di sole, in cui gli imenotteri si avvertono maggiormente, i volontari hanno fatto anche cinque interventi al giorno.
Ma debellare gli insetti fastidiosi non è l’unico, per quanto fondamentale, compito della Protezione civile. Per conoscere tutti gli altri casi e imparare a intervenire, a ottobre parte il corso per i nuovi volontari. Dura due mesi (10 lezioni) e impegna una volta alla settimana.
(foto protezione civile di Cinisello)