I corridoi umanitari per consentire l’evacuazione dei civili dalle città tornano ad essere oggetto di scontro. Questa mattina il governo ha annunciato l’apertura di via di fuga per le principali città a partire dalle 10, ma i piani di Mosca prevedono corridoi soltanto verso Russia e Bielorussia e Kiev si oppone quindi a questo schema. I Paesi sono tornati al tavolo per il terzo round di negoziati. Concluso l’incontro in serata: per il delegato ucraino piccoli passi avanti sui corridori umanitari.
Bombardato un panificio vicino a Kiev, 13 morti
Situazione sempre più critica a Kiev. Bombardato un panificio vicino alla capitale, 13 morti. Situazione catastrofica a Irpin.
“Cessate il fuoco violato, si spara sui civili”
Sul campo alcuni reporter documentano quanto accade sui luoghi più caldi del conflitto.
Preziosa la testimonianza del reporter Claudio Locatelli con le sue dirette su Facebook: “Siamo entrati dentro Irpin. Carro armato davanti davanti a noi, cessate il
fuoco violato, cadaveri in città.” Chi vuole può supportare direttamente il suo impegno sul campo. Bastano pochi euro per permettere di continuare il reportage: https://buonacausa.org/cause/yourreporter
Gli uomini a Varsavia in strada pregano il Rosario
Mentre a Varsavia, in Polonia, centinaia di uomini pregano il Rosario lungo le strade di Varsavia. La notizia è stata pubblicata sulla pagina Facebook di Radio Maria.
Ci si prodiga per dare aiuto ai profughi di guerra, come accade nel nord Milano, con numerose iniziative. L’intervista a padre Ambrogio Makar, nativo del Donbass, archimandrita del Patriarcato di Mosca a Milano. In questi giorni sta seguendo la raccolta di aiuti che arrivano continuamente in attesa di essere inviati in Ucraina, attraverso il Consolato ucraino, il Comune di Cinisello Balsamo (dove c’è un’altra parrocchia del Patriarcato) e la Croce Rossa.