Mar. 30 Apr. 2024
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Alstom, nuove commesse. Uilm: “La produzione resti a Sesto”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Continuano gli incontri per cercare una soluzione alla situazione aziendale di Alstom di Sesto San Giovanni. A Milano la scorsa settimana il coordinamento sindacale nazionale ha voluto tornare sulla riorganizzazione aziendale proposta dalla direzione soprattutto alla luce della definitiva assegnazione della gara per i regionali a media frequentazione: la valutazione positiva dell’esito deve essere necessariamente legata, secondo i sindacati, al mantenimento della produzione sui siti italiani, tra cui Sesto San Giovanni, con oltre 300 addetti.

“La produzione della nuova commessa dei 150 treni a media frequentazione deve rimanere in Italia”, hanno ribadito ancora una volta le sigle sindacali unitarie di Fim, Fiom e Uilm.

“I piani aziendali – spiega Francesco Caruso, segretario Uilm Milano – già annunciati prima dell’acquisizione della commessa, prevedono la trasformazione del volto dello stabilimento di Sesto, lasciando da parte la vocazione produttiva di componenti di trazione a favore di un service. Ora però, ancor più di prima, una volta arrivata la conferma della commessa dei 150 treni, la produzione deve rimanere in quel sito e in Italia: si tratta di treni regionali per Trenitalia e la ricaduta positiva dell’investimento dell’intera collettività deve rimanere sul territorio, non si può pensare ad esternalizzare”.

Proprio in questo senso il coordinamento nazionale ha richiesto che il piano di riorganizzazione, già oggetto di parere negativo delle sigle metalmeccaniche Fim, Fiom e Uilm, venga ridiscusso e rinviato. Nei giorni scorsi c’è anche stato un incontro con l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Sorte.

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