Alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile, il sindaco di Cinisello Balsamo, ha partecipato ieri sera alla trasmissione Diritto e Rovescio su Rete 4 per rispondere alle tante critiche piovute in queste ore. Per Ghilardi l’ANPI è stata la grande assente, invitata alla riunione preparatoria, non è intervenuta. Per le forze di sinistra le disposizioni del governo di destra sulla sobrietà con cui andrebbe affrontata la festa della Liberazione, che arriva nei prolungati giorni di lutto per la morte di papa Francesco, è stata fatta ricadere in chiave restrittiva a Cinisello e impediranno al rappresentante di ANPI, per la prima volta in 80 anni, di prendere la parola in piazza. Sta di fatto che questa mattina non sono previste il comizio delle forze politiche, né le bandiere, queste le novità più importanti di un protocollo dal profilo istituzionale.
“Sono contento – ha commentato sui social il sindaco Ghilardi dopo la trasmissione – di aver potuto spiegare e smentire pubblicamente da Paolo Del Debbio, su Rete 4, queste falsità. Stasera, purtroppo, ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione con l’intervento aggressivo dell’on. Majorino, che ha provato più volte a impedirmi di parlare:
il solito tentativo, goffo e maldestro, di zittire chi la pensa diversamente.
Domani celebreremo la Festa della Liberazione con lo spirito inclusivo che da 7 anni anima le nostre commemorazioni”.
L’ANPI DOV’ERA?
“Abbiamo sempre coinvolto le associazioni del territorio – aggiunge Ghilardi, – e continueremo a farlo. Tutto quanto deciso per questa giornata è stato definito in modo trasparente, attraverso il tavolo di coordinamento con le realtà cittadine.
Unico assente: l’ANPI, che ha scelto di non presentarsi, pur avendo l’opportunità di contribuire.
Mi spiace constatare che, ancora una volta, certa sinistra e alcuni sindacati preferiscano strumentalizzare questa ricorrenza pur di attaccare politicamente. Parlano alla stampa di un 25 Aprile negato, tentando di costruire una realtà che non esiste.
Chi si proclama custode della democrazia dovrebbe dimostrarlo nei fatti, non con atteggiamenti autoritari e divisivi”.
“Saremo in piazza con le bandiere”
Versione differente sull’accaduto a sinistra: “Fin dal 2018 a Cinisello Balsamo – dichiara Gaetano Petronio, segretario cittadino di Sinistra Italiana – assistiamo a un progressivo oscuramento di tutto ciò che può dar fastidio all’amministrazione, alle forze che compongono la maggioranza e al primo cittadino.
Ora il pretesto è il lutto per Papa Francesco (a cui i loro leader nazionali preferivano Benedetto XVI) e l’assenza della principale associazione a cui era necessario chiedere un’opinione riguardo al corteo del 25 aprile che, guarda caso, festeggia proprio coloro per cui si è costituita. Senza consultare l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani qualsiasi decisione sul 25 aprile non può che essere percepita come un’imposizione.
Cosa ha impedito a questa Giunta di trovare un orario o un giorno adatto alla riunione del tavolo di coordinamento per far si che anche l’Anpi fosse presente? A quanto pare, nulla. Il Sindaco e la Giunta hanno preferito andare avanti senza coloro che non sarebbero stati d’accordo con loro.
Hanno preferito trovarsi davanti un tavolo di coordinamento dove fosse assente la voce dell’Anpi. Ma che coordinamento è se ci sono solo voci consenzienti? Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Ribellarsi a tutto questo è un dovere. Domani saremo tutti in piazza con le bandiere”.
Anche, Andrea Catania, segretario del Partito Democratico di Cinisello Balsamo, ha invitato ieri alla disobbedienza chiedendo di “partecipare numerosi con le nostre bandiere, i nostri ideali e la nostra storia al corteo di domani, ore 9:45 piazza Soncino”.
Angelo De Lorenzi