Domani a Cinisello Balsamo la tradizionale cerimonia del 25 aprile subirà delle modifiche.
Infatti “è stato disposto un nuovo protocollo e cerimoniale in osservanza delle disposizioni urgenti impartite dal Consiglio dei Ministri all’indomani della proclamazione del lutto nazionale di 5 giorni, fino a sabato 26 aprile, giorno delle esequie del Santo Padre, Papa Francesco”.
Non ci sarà il comizio delle forze politiche, né le bandiere, queste le novità più importanti, così il 25 aprile a Cinisello Balsamo è diventato un caso nazionale, commentato dai giornali.
La Cgil – notizia ripresa anche da un autorevole quotidiano nazionale – sottolinea il fatto che a Cinisello sarà ridimensionata la tradizionale cerimonia “al punto da non far
intervenire le associazioni partigiane e vietare le bandiere”. “Vergognoso – , per il segretario generale CGIL Milano Luca Stanzione – che il sindaco di Cinisello interpreti così la sobrietà, credo sia necessario disobbedire”.
Critiche a sinistra
“Quanto sta accadendo a Cinisello Balsamo è molto grave. Strumentalizzando il lutto per la morte del Papa, il Sindaco decide che il corteo del 25 aprile si svolgerà in forma ridotta, concludendosi in via Mariani, senza intervento dell’ANPI, e chiedendo di non portare bandiere politiche in nome della “sobrietà”. L’opposto di quello che accadrà a Milano nel pomeriggio e in tanti altri comuni! Tutto questo mentre nella giornata di ieri il manifesto del centrosinistra per l’80esimo della Liberazione affisso vicino al Palazzetto viene strappato da ignoti”, dichiara sui social il segretario locale del Partito Democratico, Andrea Catania.
“É necessario – aggiungono il segretario provinciale di Milano Giuseppe Roccisano e il segretario cittadino di Cinisello Balsamo Gaetano Petronio di Sinistra Italiana – dare il giusto peso delle parole. Sobrietà vuol dire essere discreti, non ostentare ma di certo non significa censurare. Dato il significato storico e politico del corteo del 25 aprile, a livello nazionale e cittadino, é fuori luogo accorciarne il percorso.
Inoltre, non si può chiedere ai partiti di non portare le loro bandiere, soprattutto se queste rappresentano l’eredità di quelle forze che hanno fatto la Resistenza e hanno liberato l’Italia”.
La replica del Sindaco
Il sindaco Giacomo Ghilardi, intervistato da La Repubblica, replica così: “La strumentalizzazione la fanno loro e rimando al mittente delle accuse assurde. Il programma è corposo e prevede la deposizione di diverse corone commemorative, la Santa Messa, il corteo fino allo svelamento della targa al monumento dei partigiani e il discorso del sindaco. Preciso che le decisioni a Cinisello le prende un tavolo di coordinamento con almeno 15 associazioni che hanno trovato all’unanimità la quadra per fare tutta la celebrazione. Unica assente, l’Anpi. Quindi di che cosa stiamo parlando”.
Dal canto suo l’assessore Riccardo Visentin sui social tiene a precisare: “La modalità di festeggiamento è stata stabilita dal Tavolo di Coordinamento che coinvolge, oltre l’Amministrazione anche tutte le associazioni e le forze dell’ordine. ANPI fa parte del Tavolo di Coordinamento, ma non ha partecipato all’incontro”.
Il programma
Ad ogni modo ecco il programma di domani:
VENERDI’ 25 APRILE
-* alle ore 08.50
Deposizione delle corone a Palazzo Confalonieri con la presenza del trombettista della Filarmonica Paganelli.
A seguire la deposizione della corona alle Lapidi commemorative dei partigiani deportati a cura della Protezione Civile.
Verranno deposte anche le seguenti corone:
a cura degli Alpini
– Lapide Commemorativa in via Mazzini angolo via Colombo
a cura della Polizia Locale
– Cimitero Nuovo via dei Cipressi
– Croce stazionale di via Stalingrado angolo via Milazzo
a cura dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
– Cimitero Cinisello Vecchio via dei Crisantemi
– Cimitero Balsamo via Piemonte
a cura dei Bersaglieri
– Monumento ai Caduti per la Libertà, la Democrazia, la Patria di via Cadorna angolo via Libertà
-* alle ore 10.00
Santa Messa di Suffragio dei Caduti per la libertà presso la Chiesa di San Martino in Piazza Soncino.
La Messa sarà senza canti ma con la presenza del trombettista.
Labari, gagliardetti e bandiere saranno listati a lutto, così come il Gonfalone del Comune.
A seguire partirà il corteo con Amministratori e autorità, la corona portata da ANPI e ANPC, la Grande Bandiera d’Italia portata da un rappresentante per Associazione, altri rappresentanti e cittadinanza.
Il percorso del corteo sarà: Via Ugo Bassi fino a via Sant’Antonio; via Verdi e Viale Rimembranze.
Quindi un omaggio ai balsamesi caduti per la libertà con alzabandiera a mezz’asta a cura degli Alpini.
Successivamente il corteo proseguirà da Viale Rimembranze, passando da via San Saturnino, Piazza Italia e via Mariani.
Deposizione di una corona alla pietra commemorativa dei Partigiani a cura di ANPI e ANPC.
Svelamento della targa al monumento ai Partigiani di via Mariani e benedizione a cura di don Federico Bareggi e saluti istituzionali del Sindaco, Giacomo Ghilardi.