Il progetto Strade Zitte, oltre 280 percorsi cicloturistici gratuiti lungo strade secondarie di campagna e montagna, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del Premio Innovazione ImpreSapiens, organizzato dall’Università Sapienza di Roma.
Le Strade Zitte sono “itinerari da collezione” lungo strade secondarie lontane dal frastuono dei motori. Nato inizialmente in forma amatoriale all’inizio degli anni 2000, oggi il progetto continua ad aggiungere percorsi disponibili per il download gratuito del file GPX sul sito www.turbolento.net.
I primi otto percorsi sono stati sviluppati nella provincia di Milano, seguiti da molti altri in Lombardia, e poi ancora più lontano, seguendo le vie d’acqua verso il Mar Ligure e l’Alto Adriatico, verso il Sud, le isole e il resto della Penisola. Ma c’è ancora molto da fare, raccontare e pedalare. E tutto ciò è stato realizzato grazie alle risorse finanziarie di una società sportiva ciclistica amatoriale.
Le tracce GPX sono arricchite da una galleria fotografica e una dettagliata scheda tecnica che fornisce informazioni essenziali su lunghezza, dislivello e punti di interesse lungo il percorso. Il nome è ispirato da una canzone di Paolo Conte e sono scaturite dall’intuizione di Turbolento Thinkbike, società sportiva ciclistica milanese nata oltre 30 anni fa per coniugare velocità e lentezza, sport e divertimento.
La vittoria della prima edizione del prestigioso Premio Innovazione ImpreSapiens,a pari merito con altri quattro progetti, testimonia l’impegno nell’innovazione e nello sviluppo sostenibile del turismo ciclistico, ed è un trampolino di lancio per il futuro, un incentivo per Turbolento Thinkbike a espandere e migliorare ulteriormente l’offerta di percorsi cicloturistici in tutta Italia.
“Le Strade Zitte non sono solo percorsi cicloturistici, ma un impegno profondo verso la tutela del nostro patrimonio naturale, in linea con i valori dell’Articolo 9 della Costituzione italiana. Creiamo ricadute economiche che valorizzano le aree meno frequentate d’Italia, promuovendo un turismo esperienziale, sostenibile e non convenzionale. Allineato a quanto emerso dalla recente ricerca – alla sua quarta edizione nel 2024 – sugli sviluppi del turismo in Italia. Ricerca promossa e realizzata da Università Cattolica in collaborazione con Publitalia ’80. Tra i soggetti coinvolti dalla ricerca per il segmento ‘Turismo Sportivo’ erano presenti anche le Strade Zitte. Guidati dal pensiero di Albert Einstein, ‘Il futuro prima che altrove è nella nostra testa’, abbiamo sviluppato questo progetto che continua a crescere e a raccontare nuove storie attraverso le strade meno battute”, ha dichiarato il fondatore di Turbolento Thinkbike, Paolo Tagliacarne, l’indomani dellancio della prima Strada Zitta in Calabria.
Strade Zitte, un progetto che mescola sport e cultura
Turbolento Thinkbikeha ricevuto il prestigioso premio durante le fasi finali dell’organizzazione della Strada Zitta #1: la Chase the Sun. La ride da Cesenatico a Tirrenia, dall’alba al tramonto, che ha visto la partecipazione di 250 ciclisti provenienti da tutto il mondo. Una settima edizione che ha registrato dati molto positivi, con il 52% di iscritti stranieri e una partecipazione femminile che ha raggiunto il 24%.
Turbolento Thinkbike implementa opere concrete all’interno di una strategia che mescola sport e cultura. Attraverso il cicloturismo “sportivo-contemplativo”, questa storica società sportiva milanese promuove uno stile di vita orientato al benessere psico-fisico, alla riduzione degli sprechi e alla maggiore consapevolezza del territorio, dell’ambiente e dell’umanità. “Oggi ci troviamo di fronte alla necessità di un ricambio generazionale e alla volontà di sviluppare nuove sensibilità orientate verso la salute globale, una sostenibilità economica più equa, e l’implementazione di tecnologie moderne e funzionali per migliorare sia i percorsi che le destinazioni. Questo include lo sviluppo di tutte le forme di economia circolare e l’orientamento del pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente e del clima. Il riconoscimento di questo prestigioso premio ci motiva e ci dà fiducia nel poter ottenere nuovi finanziamenti per scalare a livello nazionale l’idea delle Strade Zitte come forma di turismo attivo, non invasivo e sostenibile; e creare una strategia di marketing per preservare e promuovere luoghi spesso misconosciuti, ma che rappresentano ancora per moltissimi cicloturisti nel mondo il sogno cicloturistico numero uno”, ha dichiarato Paolo Tagliacarne.