Ci sono anche due società che gestiscono il marchio McDonald’s nell’area di Milano e provincia tra le 220 aziende premiate in occasione della sesta edizione di “Welcome Working for refugee integration” – il programma di UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati – per l’impegno profuso a favore di percorsi d’inclusione lavorativa di rifugiati.
Grazie alla collaborazione con gli enti locali, le associazioni che operano sul territorio e i Comuni, in alcuni ristoranti McDonald’s di Milano e provincia nel 2023 sono stati attivati 7 tirocini, che prevedono un percorso di formazione ad hoc, a partire dai corsi di lingua italiana, e sono stati assunti 7 rifugiati.
Quest’anno il premio è andato a 220 aziende (+32% rispetto all’edizione precedente); nel corso del 2023 sono stati attivati in Italia 11 mila e 700 percorsi professionali che coinvolgono persone rifugiate, favorendo l’integrazione delle stesse nel mercato del lavoro.
“Per me inclusione significa offrire opportunità a chi non ne ha avute e questo progetto di accoglienza rientra in questa visione – ha dichiarato Mauro Passoni, licenziatario McDonald’s Milano -. Siamo molto fieri di aver ricevuto questo riconoscimento che dice del nostro impegno e desiderio di poter generare valore non solo per le singole persone, ma per la comunità intera, favorendo l’inclusione lavorativa e dunque sociale dei rifugiati. Ringrazio i miei ragazzi che hanno aderito con entusiasmo a questo progetto e le istituzioni e associazioni locali che hanno contribuito a renderlo possibile”.
A ritirare il premio Giacomo Bosia, licenziatario McDonald’s Milano e provincia: “Siamo orgogliosi di esserci messi a disposizione e di impegno per favorire l’inserimento lavorativo di queste persone, dando loro non solo un lavoro, ma anche un luogo accogliente dove sentirsi a casa e dove poter ricominciare”.