“Materia ed Energia- Chi sono io, se non Universo?”, la mostra antologica di Clotilde de Lisio, a cura del Comune di Cinisello Balsamo e ReGiS, sarà inaugurata domani, sabato 22 giugno, alle ore 17.30 presso la sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda Silva, alla presenza del sindaco Giacomo Ghilardi e dell’assessore alla cultura Daniela Maggi.
Le opere in mostra richiamano le complessità della vita e l’aspirazione alla conoscenza come del mistero. Si tratta di un percorso di ricerca dei significati e delle condizioni della vita, a ritroso nel tempo, da quel momento della vita in cui il futuro è molto più breve del passato, in cui la prospettiva dell’infinito diventa più attraente e liberatoria: la consapevolezza di essere materia ed energia, alias universo.
Nel suo iter artistico, del resto, Clotilde de Lisio ha toccato diversi luoghi significativi dello sviluppo dell’uomo: quelli interiori come il senso della vita, le energie, le aspirazioni; quelli delle attuazioni umane come la comunicazione, la scienza, l’arte; quelli della fantasia non rintracciabili nella realtà concreta e quelli della terra come territori e culture esistenti nel mondo.
Artista impegnata ed attiva, de Lisio si è formata all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, con i professori Manara e Vernizzi. Ha frequentato poi vari corsi di specializzazione sul trompe l’oeil, l’arte di realizzare burattini, ceramica, architettura, storia dell’arte e molto altro. Ha partecipato a numerose manifestazioni artistiche con mostre personali e collettive e i suoi lavori si trovano in raccolte private e pubbliche, in Italia e all’estero. La sua creatività è già presente nella mostra permanente di arte contemporanea Impronta d’artista, installata nel cuore del palazzo comunale, nei corridoi che portano alla sala consiliare.
Hanno scritto di lei Lorenzo Puglia, Enzo Terzani e Teodosio Martucci (L’immaginazione Progettuale) ha detto di lei: “L’opera della De Lisio annulla ogni referente di naturalismo, pur non collocandosi in un prevedibile accademico informale. Al contrario, c’è qualcosa di molto più personale e non assimilabile alle consuete ripartizioni della critica d’arte. La luce, il colore, i materiali raccordati da una razionalità dell’articolato compositivo, generano nell’osservatore un interiore coinvolgimento emotivo”.
La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino a sabato 6 luglio, dal martedì al sabato dalle ore 15 alle ore 18.30 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e, nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 18.30.