Era stato annunciato in grande stile, un progetto innovativo e utile per poter fruire di un’area della città dove potessero convogliare attività culturali, ludico-ricreative e sociali, tra cui concerti e spettacoli, rassegne cinematografiche, sagre, eventi ed incontri pubblici, all’interno di una struttura polifunzionale, ben studiata nei dettagli per rispondere al meglio alle varie esigenze di natura organizzativa e logistica, ma anche per riqualificare un’area urbana affidandole un preciso scopo.
L’annuncio a dicembre 2022 con l’avvio dell’iter del progetto per la nuova area feste con tanto di rendering, poi un incontro con la cittadinanza per presentarlo nei dettagli nella primavera successiva, coincidente con la campagna elettorale per le amministrative (elemento sottolineato da qualcuno non senza una certa malizia). Il bando aperto poco dopo, nel giugno dello scorso anno e poi un nuovo annuncio in autunno: gara andata deserta nonostante fossero anche stati prorogati i termini. Nessuna offerta è pervenuta da parte di operatori economici per partecipare alla procedura aperta per l’affidamento dell’appalto integrato per i lavori di realizzazione dell’area feste.
Un progetto dal valore inizialmente stabilito di 498.680 euro che si estende su una superficie complessiva di circa 5mila mq adiacente al parco di Villa Ghirlanda Silva, tra le vie De Ponti e Meani, dove sarà realizzata una zona, di circa 600 mq, con pavimentazione polivalente, di forma ellittica, coperta con una tensostruttura a vela che ricorda un fonografo, e verrà completata da un punto ristoro e una riorganizzazione degli spazi verdi con tanto di nuova pavimentazione dei percorsi esterni. Ma nessuno sembrerebbe interessato a portarlo avanti.
La vicenda, inizialmente passata in sordina, è stata sollevata recentemente dai dem alla luce dello stanziamento in fase di bilancio di previsione della somma di 450mila euro da destinare nuovamente al progetto che per il momento sembra non voler decollare: “Il bando di gara per l’affidamento dei lavori di sistemazione e costruzione dell’Area Feste è andato deserto – sottolinea la consigliera dem Mariarita Morabito in una nota -. Ciò significa che nessun operatore del settore è stato in grado di rispondere positivamente all’offerta formulata dal sindaco. In sostanza il sindaco ha scritto un bando di gara che è risultato essere poco appetibile all’esterno tanto da impedire la partecipazione alla gara da parte degli operatori del settore. Non è un bel segnale per l’amministrazione, perché è indice di problemi che devono essere affrontati e risolti prima della indizione del nuovo bando gara”.
Dal canto suo, il Comune ha fatto sapere che i motivi della diserzione degli operatori sarebbero riconducibili alla somma messa sul piatto dall’ente, che non sarebbe stata ritenuta congrua alla luce del rincaro dei prezzi degli ultimi mesi. Cosa succederà ora? Visto che grandi denari da spendere il Comune in questo momento sembra non ne abbia? Un dato, però, palazzo Confalonieri lo dà per certo: il bando si farà, assicurano. Il progetto è innovativo e ritenuto valido, perciò verrà ripresentato tale e quale rimodulando, integrandola, la somma a copertura. Un passaggio obbligato, alla luce della recente approvazione del nuovo codice degli appalti e soprattutto del nuovo prezzario delle opere pubbliche di Regione Lombardia sul quale bisognerà per forza di cose ritararsi in vista della nuova gara. Per il momento i tempi non sono ancora definiti, si attende un incontro tra i tecnici e il team del Politecnico che ha redatto il progetto per quantificare il nuovo importo da stanziare. Solo allora sarà possibile ripensare ad un nuovo bando e procedere con la realizzazione dell’area.
