La Red Bull, il colosso austriaco delle bevande energetiche, sta per sbarcare nel mondo del ciclismo. Si tratta di uno di quegli eventi destinati a rivoluzionare lo stato dell’arte e con effetti domino sul mercato.
La società, infatti, punta decisamente al controllo della Bora-hansgrohe, formazione tedesca gestita dal general manager Ralph Denk e che in autunno aveva strappato alla Jumbo Visma di Vingegaard il talento sloveno Primoz Roglic. Manca ancora l’ufficialità della notizia, perché solo il 26 gennaio prossimo l’acquisizione da parte di Red Bull del 51% di RD pro cycling e RD Beteiligungs (le società di gestione del team Bora Hansgrohe) dovrebbe essere autorizzata dall’Autorità per la Concorrenza austriaca e quindi diventare operativa, ma gli effetti dell’operazione sono già evidenti.
Wout Van Aert sarà della Bora?
Al completamento dell’acquisizione, la Bora-hansgrohe passerebbe così nella scuderia Red Bull, marchio che in ambito ciclistico al momento sponsorizza già Wout Van Aert, protagonista della stagione ciclocrossistica in corso, ma che ha anche l’ambizione di diventare capitano assoluto per una grande squadra del circuito World Tour.
Uno degli primi effetti dell’ingresso della Red Bull nel ciclismo che conta potrebbe essere proprio il cambiamento di squadra di di Wout Van Aert, che a partire dal 2025 passerebbe alla BORA- hansgrohe attualmente capitanata da Primoz Roglic.
Gli addetti ai lavori si stanno letteralmente scatenando alla ricerca di rumors e piste che confermerebbero tale ipotesi, come riporta, ad esempio, Tuttobiciweb, con riferimento al podcast della rivista olandese WielerFlits, firmato da Maxim Horssels, che ha lanciato la prima bomba: «Non sono solito fare affermazioni audaci, ma ora oso farle – spiega il giornalista olandese -. Ve lo anticipo: Wout van Aert sarà un corridore della Bora Hansgrohe dal 2025. Lo ingaggeranno rilevando il suo contratto al termine della stagione 2024». Il colosso austriaco di bevande energetiche è sponsor anche di Anton Palzer, biker che pedala nel team WorldTour, e sarebbe stato anche il grande regista dell’operazione Roglic, approdato alla Bora Hansgrohe nella sessione di mercato di fine stagione.
Ciclismo: i ricchi e i poveri
L’azienda austriaca, famosa soprattutto per la proprietà del team di Formula 1 con cui Max Verstappen sta dominando da anni il Circus automobilistico, punta così ora decisamente a un ruolo da protagonista anche nel WorldTour, la massima espressione ciclistica, con una potenza di fuoco considerevole. La Red Bull nel 2022 ha chiuso con un fatturato record di 9,684 miliardi di euro (+24% rispetto all’anno precedente) e l’interesse verso il ciclismo sarebbe un ulteriore passo in avanti, che amplierebbe ulteriormente la forbice tra le grandi squadre con enormi risorse economiche, e il resto del gruppo. Oggi, infatti, i big guadagnano cifre da capogiro nell’ordine di milioni di euro all’anno, sponsor personali a parte. Con l’ingresso della Red Bull – se saranno confermati tutti i rumors, il ciclismo potrebbe entrare decisamente in nuova dimensione.
Angelo De Lorenzi
