Anche quest’anno grazie al prezioso lavoro dell’associazione, sabato 18 marzo, nel salone della parrocchia Sacra Famiglia quasi 300 persone hanno partecipato alla tradizionale cena “U cumbitu”.
Il presidente Carmelo Foti, si è detto molto soddisfatto del lavoro fatto fin ora, ma soprattutto è contento di essere riuscito ad organizzare la prima vera grande festa dopo il periodo pandemico.
“U cumbitu”
La tradizione parte da lontano: negli anni in cui le famiglie più ricche, quelle dei nobili e dei potenti, come segno di devozione verso San Giuseppe aprivano le porte delle loro cucine ai più poveri del borgo, offrendo loro un piatto caldo fatto di pochi ingredienti, ma tutti derivanti dalle loro terre. Inizialmente il piatto era composto da ceci caldi, nel corso degli anni si è aggiunta anche la pasta, i balli e i canti che rendono la cena una vera e propria festa.
Francesco Calabretta, tesoriere dell’associazione, ci racconta con molta soddisfazione come ogni anno questo evento gli fa incontrare molti amici, che vengono perfino da altre regioni! Anche il cibo preparato e degustato lo rende molto orgoglioso, perché diventa un modo per raccontare e ricordare in un momento conviviale, molto di ciò che è la cultura calabrese.
La processione per San Francesco di Paola
Molti eventi sono stati raccontati al programma radiofonico “Tutto molto Cini” de il Pertini Radio, condotto da Issa Tallawi, tra i quali il prossimo che si terrà il 23 di aprile, la processione per San Francesco di Paola, patrono della regione, che partirà dalla parrocchia Sacra Famiglia e arriverà in piazza Gramsci, guidata dalla banda di Rocca Bernarda, con il sindaco e il parroco della città, a seguire ci sarà la Santa Messa e un pranzo sociale accompagnato dalla banda.
Un altro evento in programma è La castagna…incantata: si offriranno le castagne provenienti dalla provincia di Crotone, alla presenza di cantanti di origine calabrese che canteranno in dialetto calabrese, suoneranno le tarantelle e balleranno le mottette.
Il programma delle iniziative è consultabile sulla pagina facebook Associazione Culturale Calabrese Cinisello Balsamo.
