Fabio Mosca è stato ricordato ieri dai tifosi della Pro Sesto durante la partita disputata contro la Pro Vercelli. Sugli spalti dello stadio Brera, in occasione della seconda di Campionato, è stato appeso uno striscione di vicinanza ai genitori: “Tristezza e stupore, uniti al vostro dolore. Rip Fabio”. Questo è stato il messaggio dei tifosi biancolecelesti.
Il funerale del ragazzo morto a causa di una caduta dal monopattino sarà celebrato domani, lunedì 6 settembre, a Sesto San Giovanni presso la chiesa di San Carlo. La cerimonia, ore 15, sarà presenziata dal parroco, don Emanuele Beretta.
L’ordinanza dopo la morte di Fabio Mosca firmata dal sindaco Roberto Di Stefano
All’indomani della morte di Fabio, il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, aveva firmato una ordinanza che prevede obbligo del casco e limiti di velocità di 20 km all’ora sulle piste ciclabili e 5 nelle aree pedonali per chi utilizza questi mezzi. “La tragedia che si è consumata ieri pomeriggio – aveva spiega Di Stefano – ha scosso l’intero Paese: non si può morire a 13 anni cadendo da un monopattino elettrico. E proprio per questo, prima che altri schianti mortali si verifichino sulle nostre strade, sarebbe bene che a Roma affrontassero la questione senza alcun tentennamento”.
Ed ecco nota del sindaco: “Non c’è più tempo da perdere – aggiunge il sindaco in una nota -. In attesa che il Parlamento approvi al più presto una legge per regolamentare l’uso di questi mezzi (equiparandoli a ciclomotori), che come abbiamo visto in diverse occasioni possono essere davvero pericolosi, abbiamo deciso di intervenire, per quanto di nostra competenza, con l’obiettivo di iniziare a comporre un quadro normativo chiaro e preciso. Il casco è una protezione fondamentale in grado di fare la differenza e salvare la vita in caso di incidenti e cadute. Va usato sempre”.
Ad oggi non è stato firmato analogo provvedimento dai sindaci dei comuni contigui a Sesto, come ad esempio Cinisello Balsamo.
