Ven. 26 Apr. 2024
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Sesto San Giovanni, Emma Marrone apre la stagione al Carroponte

Sesto San Giovanni – Si partirà mercoledì 23 giugno con Emma Marrone che calcherà il palco del Carroponte per tre sere consecutive per dare il via alla stagione estiva di eventi dal vivo dopo i lunghi mesi di rinvii forzati dovuti alla pandemia.

La riapertura del Carroponte rappresenta un segnale positivo per il futuro, una scelta per riattivare la socialità diffusa, lasciandosi trasportare dal potere della musica live. Per gli organizzatori e gli addetti ai lavori, riprendere l’attività significa fare tutto il possibile per rimanere in vita, rimboccandosi le maniche nel tentativo di trovare nuove strade per uscire dal momento nero della pandemia, come spiega Alessandro Fabbro di HUB Music Factory: “Aprire è stato uno sforzo di tutti gli organizzatori, musicisti, Comune e lavoratori del settore per riuscire a far quadrare i conti con 1/10 della capienza e il 30% in più dei costi per normative Covid”.

“Grazie a un grandissimo lavoro di squadra tra Comune di Sesto San Giovanni, Hub Music Factory e lavoratori del settore siamo orgogliosi che i concerti e gli eventi principali della stagione ripartano dal Carroponte, luogo simbolo della nostra città scelto da molti artisti proprio per la sua particolarità, un grande spazio all’aperto accessibile in massima sicurezza e nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid – commenta il sindaco Roberto Di Stefano –. Ora ci auguriamo che il governo accolga al più presto le richieste di noi sindaci e dei governatori per eliminare il coprifuoco, in modo da garantire una ripartenza completa”. Gli fa eco l’assessore alla Cultura, Alessandra Magro, sottolineando l’impegno del Comune al fianco anche delle realtà più piccole per consentire di portare sul territorio le loro attività.

Assomusica, che rappresenta produttori e organizzatori di spettacoli di musica dal vivo, ha analizzato i numeri: da marzo a settembre dello scorso anno i concerti sospesi sono stati 4mila, con un calo del fatturato rispetto all’anno precedente che ha rasentato il 97% e una perdita di circa 700 milioni di euro, cifra cui vanno aggiunti i mancati guadagni legati all’indotto, quantificati in 1,5 miliardi di euro. Senza tralasciare i costi sociali che parlano di 250mila lavoratori dello spettacolo della musica dal vivo, e altrettante famiglie, tuttora disoccupati.

Sarà una ripartenza, sebbene un po’ zoppa, con forti limitazioni dovute al rispetto dei protocolli anti-Covid che impongono una capienza ridotta dei 12mila mq del Carroponte fissata a 1000 posti a sedere per concerto con l’incognita del coprifuoco alle 22, orario che limiterebbe di molto il numero dei partecipanti, soprattutto di chi lavora o arriva da fuori città. “Riaprire nelle difficoltà è un messaggio alle Istituzioni deputate a predisporre un progetto legato alla ripartenza degli spettacoli dal vivo – spiegano gli organizzatori -, un settore che rischia il totale tracollo se non verranno presi presto provvedimenti concreti e lungimiranti per il futuro. Questa è una ripartenza ma non può essere la nuova normalità per il nostro settore”.

Ci sarà anche Max Gazzè

In ogni caso tra poche settimane il palco del Carroponte tornerà a vivere, da Emma Marrone a Max Gazzè, dagli Extraliscio a Piero Pelù e Davide Van De Sfroos, passando per le nuove realtà della musica italiana come Dardust, La Rappresentante di Lista, Mecna e ComaCose, sono loro i primi nomi che rilanceranno gli show in presenza, ed altri ancora si aggiungeranno in corso d’opera per arricchire di nuovi spettacoli il palinsesto della stagione estiva.

Suddivisi in due aree distinte, una per i concerti ed una dedicata a food and beverage, con due distinti protocolli, gli ampi spazi del Carroponte saranno aperti ad eventi e manifestazioni enogastronomiche come “Messico e Nuvole”, si vivrà poi la tradizione della cucina e del patrimonio culturale arabo con l’evento “Mille e una notte” e si renderà omaggio alla cultura iberica con “Espana in Fiesta”. Il coraggio, la voglia e il futuro nell’estate 2021 non si fermano.

Di Micol Mulè

 

 

 

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