Ven. 26 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, Tari 2021: “Nessuna stangata per le famiglie, ma maggiore equità”

Non ci sarà nessuna stangata per le famiglie, ma un maggior bilanciamento per non penalizzare gli operatori economici. Parola dell’assessore al Bilancio e Tributi, Valeria De Cicco alla luce della presentazione in Consiglio comunale delle tariffe della Tari per l’anno 2021 a seguito della predisposizione del Piano Finanziario della Nord Milano Ambiente, che dettaglia i costi di gestione del servizio di igiene urbana e del relativo smaltimento.

 L’obiettivo raggiunto nel nuovo piano tariffario, spiegano dal Comune, è quello di armonizzare la Tari riportando un maggior equilibrio tra le utenze domestiche e quelle non domestiche, favorendo le categorie dei commercianti e delle imprese che fino al 2017 arrivavano a coprire il 70% dei costi della Tari. La nuova rimodulazione andrà a vantaggio delle categorie più colpite negli anni e che, in aggiunta, sono rimaste chiuse durante il lockdown, tuttavia senza penalizzare le famiglie.

Tra i comuni del Nord Milano, il Comune di Cinisello Balsamo è quello che presenta una tariffa più bassa: “Nonostante i diversi ostacoli tra cui gli aumenti dei costi di smaltimento e la criticità legata all’espletamento del servizio durante i mesi dell’emergenza sanitaria – ha dichiarato l’assessore al Bilancio e Tributi Valeria De Cicco – siamo di fronte a una oculata gestione dei conti da parte dell’Azienda Nord Milano Ambiente, che ha permesso di non aumentare i costi di gestione che devono per legge essere coperti dalla Tari”.

Il costo complessivo del servizio di gestione dei rifiuti nel 2020 si era ridotto di quasi 300mila euro rispetto al 2019, e per il 2021 è rimasto pressoché invariato, attestandosi a 10 milioni e 303mila euro.

L’opposizione dà una cattiva informazione ai cittadini e propone dei calcoli artificiosi, non ammettendo che la situazione era in disequilibrio da tanti anni – replica De Cicco -. Non ci sarà nessuna stangata per le famiglie, ma un maggior bilanciamento per non penalizzare gli operatori economici. Un errore a monte, con una sproporzione iniqua. Senza considerare che quest’anno i negozi chiusi non hanno prodotto rifiuti. Per venire in aiuto alle famiglie la prima rata sarà al 16 ottobre e la seconda nel 2022”.

di Micol Mulè

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