Mer. 24 Apr. 2024
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GREEN MOBILITY. Cinisello Balsamo: “Entro fine legislatura avremo 40 colonnine di ricarica per le auto elettriche”

“Entro fine legislatura vogliamo dotare la città delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. Ne abbiamo previste circa una quarantina”. La promessa del Vicesindaco di Cinisello Balsamo, Giuseppe Berlino, raccoglie alcune critiche e rilancia la sfida su un orizzonte ampio per una città più attenta al grande tema della green mobility. Tre sono i fronti aperti: le piste ciclabili, il bike sharing e il car sharing.

Circa l’impegno dell’amministrazione per raggiungere in particolare uno di questi obiettivi – il car sharing – erano arrivate nelle settimane scorse le critiche e le lamentele della lista civica “La Nostra Città – Sviluppo e Solidarietà”, coordinata da Roberto Mastromatteo (sotto, nella foto): “Abbiamo scoperto che nell’hinterland milanese sono solamente tre i Comuni senza una postazione di car sharing. Purtroppo Cinisello Balsamo è uno di questi. Abbiamo inviato una lettera al Sindaco, mentre il Vicesindaco Giuseppe Berlino ci ha detto che il Comune sta studiando da tempo – circa 18 mesi – l’argomento”. “Noi abbiamo replicato – aggiunge Mastromatteo – che sarebbero bastati tre o quattro mesi di lavoro per raggiungere l’obiettivo”.

“Visto che sono state eliminate le circolari a Cinisello – aggiunge Giuseppe Germinara,  fra i fondatori della lista civica e che ha condotto la ricerca – il   car sharing darebbe la possibilità alla cittadinanza di avere delle isole dedicate a questo servizio. In questo modo i cinisellesi potrebbero raggiungere le proprie abitazioni con spostamenti brevi di 4 o 5 minuti. Il car sharing ha un impatto positivo sia per l’ambiente, sia per la riduzione dei costi, poi ci sono i risparmi per i costi assicurativi e i bolli. E’ anche un’ottima soluzione per i ragazzi che frequentano Milano che possono utilizzare un mezzo sicuro per tornare a casa. Più sicuro che prendere un mezzo pubblico dopo una certa ora. Cinisello è una località interessante per le aziende che offrono il servizio, perché è vicino a Milano”.

“Il car sharing – è la replica del vicesindaco – fa parte del nostro programma elettorale, quindi vogliamo averlo nella nostra città, ma non è semplice, anche perché non ci sono società che ci pressano per proporci il servizio”.
“Cinisello – aggiunge Berlino – non dispone ancora di strutture come stazioni ferroviarie o metropolitane, che sono strutture particolarmente appetibili alle società di car sharing”.

“Andiamo verso una città sempre più ciclabile”

Per l’amministrazione cinisellese il car sharing sembra essere comunque solo uno dei tasselli che andranno a comporre la città del futuro, con una maggiore sensibilità “green”. Secondo le rassicurazioni del vicesindaco l’amministrazione cinisellese è impegnata a dare forma a una città che per essere in linea con le aspettative di molti farà leva sulla presenza di piste ciclabili collegate con i principali snodi della città, almeno una quarantina di colonnine pubbliche di ricarica elettrica. A completare il quadro anche un servizio di monopattini sharing; “Anche se – personalmente – su questo mezzo ho ancora qualche riserva personale”.

Giuseppe Germinara

“L’amministrazione – spiega Berlino – si sta impegnando per orchestrare al meglio una serie di iniziative. La mobilità dolce nella nostra città sarà sempre più legata sia alla ciclabilità, sia ad altre forme che contemplano gli spostamenti con le auto elettriche. Occorre tener presente il fatto di aver ereditato una pista ciclabile che abbiamo contestato quando non eravamo al governo di Cinisello. Appena arrivati abbiamo tentato di variarne la progettualità perché essa andava a incidere negativamente sia sotto l’aspetto dell’eliminazione dei posti auto, sia per aver creato grandi difficoltà alle attività commerciali. Seppure si fosse in fase avanzata di lavori avevamo tentato di variare il percorso, ma non ci siamo riusciti perché l’opera era stata finanziata con fondi europei e la variazione del progetto avrebbe impedito l’arrivo dei finanziamenti”.

“Vogliamo evitare certi errori del passato”

“In città – aggiunge Berlino – abbiamo una serie di progetti riguardanti le piste ciclabili legate al Piano di intervento del quartiere Bettola. Quando il progetto venne approvato fu chiesta la realizzazione di alcuni oneri a compensazione tra cui la costruzione di alcune piste ciclabili per consentire il collegamento tra la futura bicistazione, capolinea dell’M1 e dell’M5 nell’area del nuovo Auchan, con il resto della città. Aggiungo un considerazione: abbiamo alcune perplessità su una ciclabile pensata nel centro cittadino perché vorremmo evitare il verificarsi delle stesse problematiche legate alla ciclabile di via XXV Aprile”.

Sono tante le idee messe sul tavolo, ma a che punto siamo con i progetti? “Siamo impegnati – aggiunge il Vicesindaco – nel realizzare appieno la ciclabilità sul nostro territorio. Si trova in fase avanzata quella in Crocetta alla scavalco col viale Fulvio Testi che collegherò il quartiere con l’area dove si trovano alcune realtà commerciali come il Brico e il Decathlon. Per quanto riguarda i tempi, credo che potrebbe essere pronta entro la fine dell’anno. Quando sarà conclusa la copertura della A4, questa ciclabile sbucherà in via Matteotti per collegarsi con il ponte in acciaio che finora non è mai stato utilizzato”.

“Cinisello avrà le colonnine pubbliche di ricarica”

Se la bici potrà essere usata sempre di più negli spostamenti, arriverà il giorno in cui sarà possibile utilizzare al meglio anche auto meno inquinanti.
“Per quanto riguarda le colonnine di ricarica elettrica – conclude Berlino –  abbiamo ricevuto offerte da vari operatori. Stiamo lavorando alla mappatura della città per decidere quante colonnine posizionare e una volta individuati i luoghi  e i numeri delle colonnine potremo procedere al bando. Nella nostra città  -peraltro – ci sono già le colonnine installate dai centri commerciali. La normativa prevede che le strutture non residenziali abbiano le colonnine per la ricarica elettrica, al loro interno, nei  parcheggi. Le licenze che rilasceremo per l’apertura di nuove strutture commerciali dovranno quindi prevedere anche dei posti dedicati alle colonnine”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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