“Era un grande tifoso della Juve e gli piaceva tanto cucinare”. Così Marco Serraiocco ricorda Massimiliano Malpighi, il compagno di lavoro scomparso tragicamente mercoledì in un incidente avvenuto a Nova Milanese.
Malpighi, 50 anni, lavorava per Nord Milano Ambiente, la partecipata del Comune, prima di mercoledì quando è accaduta la tragedia. Nell’ultimo periodo si occupava del ritiro dei rifiuti ingombranti e dei vegetali che vengono portati nella piattaforma di via Petrella.
L’uomo era in sella alla sua moto di grossa cilindrata quando in via Garibaldi – per cause ancora in corso di accertamento – si è scontrato con un furgone con al volante un uomo di origine sudamericana residente a Bresso.
Il motociclista è deceduto sul colpo: fatale lo scontro con il furgone che proveniva dalla direzione di marcia opposta alla sua che invece viaggiava verso Paderno Dugnano provenendo da Desio, guidando verso sud.
“Io ero il suo superiore – dice Serraiocco; – sono rimasto molto scosso quando ho saputo la notizia e questa notte non ho nemmeno dormito. Massimiliano era un tipo solitario, viveva a Cinisello nel quartiere Bellaria, insieme ai genitori. So che aveva una grande passione: la Juventus. Andava a vedere tutte le partite della sua squadra del cuore, non solo quelle che disputava a Torino”.
“Sul lavoro – prosegue Serraiocco – c’era un buon affiatamento con il suo compagno di squadra. Massimiliano lavorava da noi dal 2015. Ci dispiace molto qui in azienda. Si parlava spesso assieme di calcio e sapevamo della sua seconda grande passione dopo la Juve: la cucina. A lui piaceva molto cucinare ed era anche un buongustaio.