Ven. 29 Mar. 2024
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Sesto San Giovanni, introdotto il turno notturno per la Polizia Locale

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Strade più sicure anche e soprattutto di notte, questo l’obiettivo dell’introduzione del turno notturno della Polizia Locale voluto dalla giunta Di Stefano come naturale proseguimento delle politiche che vedono la sicurezza al centro della propria attività amministrativa.

Venerdì sera la prima uscita del “pattuglione” secondo il nuovo turno, diretta a controllare piazze e giardini della città, notoriamente luoghi sensibili in modo particolare durante le ore notturne. Durante la serata i vigili hanno eseguito numerosi controlli, che hanno portato a 37 verbali per un totale di quasi 5mila euro. Diverse le violazioni contestate, che spaziano dal mancato uso delle mascherine al non rispetto degli orari di chiusura dei centri massaggi, 8 i verbali per ubriachezza molesta e altrettanti per violazione del regolamento di polizia urbana, 13 quelli per violazioni al codice della strada e 8 di allontanamento daspo. Non sono mancate 2 denunce a piede libero, di cui la prima nella centrale piazza Oldrini per oltraggio e rifiuto generalità e la seconda per resistenza a pubblico ufficiale, false generalità, rifiuto documenti e detenzione di coltello con relativo sequestro.

Per il sindaco leghista Roberto Di Stefano si tratta di un importante tassello sul capitolo sicurezza, punto di forza del programma elettorale: “Dopo l’aumento dell’organico della Polizia Locale, i pattuglioni serali, i progetti smart, le bodycam in dotazione agli agenti, l’istituzione di uno specifico nucleo di Polizia Giudiziaria – spiega – andremo a garantire la presenza delle pattuglie anche di notte. I cittadini da tempo chiedevano l’attivazione di questo turno e siamo felici di aver mantenuto la promessa”. E assicura: “Saremo in grado di dare risposte rapide e concrete alle loro segnalazioni anche in una fascia oraria che spesso può presentare criticità, riteniamo che questa scelta sia fondamentale per avere un controllo sempre più capillare del territorio, soprattutto in quelle zone sensibili che possono essere oggetto di problemi”.

 

 

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