Ven. 26 Apr. 2024
HomeCronacaSesto San Giovanni, la ciclabile della discordia

Sesto San Giovanni, la ciclabile della discordia

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI-[/textmarker] La pista ciclabile che collega il centro di Milano a Sesto Marelli è ufficialmente terminata. La ciclopista parte da San Babila,  arriva a Loreto, percorre tutto il trafficatissimo viale Monza e conclude la sua corsa alle porte dell’hinterland, a Sesto Marelli.

Si tratta di 6 chilometri di tracciato che hanno sollevato molte polemiche, soprattutto da parte dell’amministrazione comunale sestese,  che si è sempre dichiarata contraria al progetto che avrebbe calcato il suolo cittadino. E non mancano, anche sul web le lamente dei cittadini che già ravvisano gli svantaggi, piuttosto che i benefici dell’operazione: rischio per chi la userà perché piena di intersezioni, incroci entrate e uscite dai civici,
sottrazione di aree per il parcheggio, eccetera. C’è chi ravvisa anche la relativa utilità di un’opera (vedi la ciclabile di Cinisello Balsamo), che viene
usata da “quattro gatti”.

Per chi ha un minimo di esperienza con la bici, in ogni caso, sa che è preferibile viaggiare su una strada normale, anziché su una ciclabile piena di insidie e trabocchetti.

L’assessore sestese all’Edilizia, Antonio Lamiranda, continua a ribadire la sua contrarietà  alla pista. Egli ha affermato che pur non condividendo il tipo di intervento e soprattutto le modalità di realizzazione ritenuta, non solo dall’amministrazione,  ma anche dalla struttura tecnica del comune molto pericolosa, con senso di responsabilità, si procederà a raccordare la corsia ciclabile dal confine milanese  fino al semaforo che regola l’incrocio fra viale Edison e via Fiume.

Questo viene fatto – spiega l’assessore per manlevare l’Ente da responsabilità derivante dall’avere sul tratto terminale di viale Monza, in territorio sestese, due corsie di marcia, in ogni senso, che impatterebbero con la corsia ciclabile e metterebbero a rischio l’incolumità dei ciclisti. Inoltre così riusciamo a regolare i flussi di marcia per dare quei secondi sufficienti ai ciclisti per impegnare l’incrocio e la direzione di marcia prima delle vetture in ripartenza senza dover riprogrammare l’impianto semaforico e garantire un minimo di sicurezza negli attraversamenti.

Il giudizio politico dell’attuale amministrazione sestese sull’operato del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non è dei più teneri in quanto si ritiene vergognosa la condotta del primo cittadino del capoluogo lombardo anche quale sindaco di Città Metropolitana, che realizza un progetto di ciclabile intercomunale dall’alto senza concordalo con gli enti interessati e non preoccupandosi di come quel progetto possa essere raccordato
sulla viabilità sestese.

 

ARTICOLI CORRELATI