[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] “Ci affidiamo molto a questa parte del Paese che deve però essere sostenuta e supportata per ciò che fa”.
L’onorevole Alessandro Colucci, segretario d’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati, parlamentare di Noi con l’Italia, sabato 13 giugno ha trascorso un pomeriggio a Cinisello Balsamo. La prima tappa è stata in piazza Gramsci al gazebo organizzato per raccogliere le firme dei cittadini cinisellesi al fine di assegnare la Spiga d’Oro al personale dell’Ospedale Bassini. Poi, accompagnato dall’assessore Riccardo Visentin, il parlamentare si è recato in via Canzio alla sede di Cinifabrique, l’incubatore di imprese e di realtà sociali, dove ha visitato gli spazi e i laboratori (nelle foto sotto) e ha avuto parole di gradimento e di incoraggiamento per l’iniziativa.
Onorevole, perché a Cinisello Balsamo…
Invitato da Noi con l’Italia e Forza Italia, diciamo che il Partito Popolare europeo si è messo assieme a Cinisello per promuovere un’iniziativa significativa.
Fare un gazebo per raccogliere firme per assegnare una onorificenza importante per Cinisello Balsamo quale è la Spiga d’Oro agli operatori sanitari dell’ospedale Bassini è un gesto importante. Se questa massima riconoscenza verrà confermata, sarà una dimostrazione che i cittadini sono in sintonia con l’amministrazione.
Questo riconoscimento – se verrà confermato – è un passo per non dimenticare ciò che è accaduto e credo occorra continuare su questa strada. Ciò significa che anche le istituzioni devono ricordarsi dando la giusta tutela e le protezioni necessarie agli operatori sanitari.
Onorevole, come vede oggi il NordMilano in questa fase di ripartenza?
Ci affidiamo molto a questa parte del nostro Paese che però deve essere sostenuta. Noi stiamo facendo un lavoro intenso a livello nazionale perché crediamo che dobbiamo dare come opposizione il contributo al Governo per indirizzarlo verso le imprese, verso chi crea ricchezze e posti di lavoro.
Crediamo che tutti i decreti fatti dal Governo siano di immediata risposta per quanto riguarda la liquidità: il reddito di cittadinanza, il reddito di emergenza, il bonus per le vacanze, il bonus per le biciclette e per i monopattini, ma la liquidità alle imprese non sta arrivando, la cassa integrazione non sta arrivando. Questo non è possibile. Ci sono 80 miliardi a disposizione – ci dice il Governo – che dovrebbero generare più di 400 miliardi.
Di cosa ha bisogno il nostro territorio?
Di liquidità. Occorre entrare nell’ottica che gli imprenditori creano posti di lavoro e ricchezza. Bisogna fidarsi degli imprenditori. Non si possono fare istruttorie pesanti anche solo per ottenere i 30.000 euro che si possono avere con garanzie allo Stato.
E’ necessario che per tutte le richieste di finanziamento i soldi arrivino subito perché 1 euro dato alle imprese rende come minimo 2 euro e mezzo, mentre i soldi dati all’assistenzialismo fanno semplicemente rallentare l’economia. Oggi è diminuito il tasso di disoccupazione in Italia perché la gente non cerca lavoro perché ha il reddito di cittadinanza. Questo è un errore. Un Paese, invece, deve puntare sul lavoro.