Mer. 23 Apr. 2025
HomeAttualitàCinisello Balsamo, vicenda Caronte: il Comune diffida Atm al pagamento

Cinisello Balsamo, vicenda Caronte: il Comune diffida Atm al pagamento

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO [/textmarker] La vicenda legata al pagamento imposto al Comune di Cinisello Balsamo di una cifra vicina ai 5,3 milioni di euro, legata un’intricata vicenda per i servizi offerti tra il 1997 e il 2009 dalla società sestese Caronte, non poteva non far discutere. Oggi arriva una decisione dell’Amministrazione: questa mattina il primo cittadino di Cinisello Balsamo ha firmato la diffida ad Atm, l’atto con il quale si mette in mora Atm per le somme dovute.

Ecco il suo commento: “Nonostante la terribile notizia, che ci costringe a rimettere mano al Bilancio e a pensare in tempi rapidi ad una strategia a livello giuridico, non ci scoraggiamo. Al contrario siamo determinati ad affrontare tutte le questioni economiche e amministrative di questa vicenda, nonché a ripercorrere le tappe storiche degli atti compiuti dalle precedenti amministrazioni”.

Con queste parole il primo cittadino di Cinisello spiega come si sta affrontando in questi giorni l’esito della procedura arbitrale (Lodo), attivata da Caronte, il 9 marzo 2018, nei confronti del Comune di Cinisello Balsamo che, a distanza di 20 anni, si vede costretto a dover versare oltre 5 milioni di euro per il pagamento degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti.

Occorre fare chiarezza su questa lunga e complessa vicenda che abbiamo ereditato dalle precedenti Giunte di sinistra, per dovere di trasparenza nei confronti dei cittadini – ha dichiarato Ghilardi – ma oltre che il momento della verità, oggi è il momento di agire”.

Tutto prende avvio nel 1997, quando viene firmata una convenzione in cui il Comune si fa garante nel rapporto tra la Società Caronte e Atm, in cui il primo è il vettore e Atm il beneficiario dei ricavi della vendita dei biglietti, all’interno del Sistema Integrato Tariffario Milanese (SITAM).

VOLANO STRACCI

Non ancora chiuso il fronte giudiziario di questa intricata vicenda, si è aperto un fronte politico incandescente con uno scambio di accuse  violento fra la maggioranza di centrodestra, che governa da poco più di un anno, e l’opposizione di centrosinistra che si trovava al governo negli anni in cui è maturato il debito.

A seguito di ulteriori atti, precisamente firmati nel 2009 sempre dalle precedenti Giunte di sinistra – ha aggiunto il sindaco – il Comune di Cinisello Balsamo si riconosce debitore nei confronti di Caronte e negli anni successivi non si preoccupa mai di intraprendere la causa nei confronti di Atm per il versamento del corrispettivo, lasciando, così, di fatto il Comune esposto alle richieste di Caronte”. 

 Carta canta, dunque. Al Partito Democratico che continua a nascondere la verità, chiediamo o il doveroso silenzio o un atto di responsabilità”, chiosa Giacomo Ghilardi.

LE ACCUSE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Il Partito Democratico, da parte sua, accusa sostanzialmente il sindaco Ghilardi di immobilismo, o, se preferite, di attendismo: “Fa specie che il Sindaco – si legge nel loro comunicato – non ricordi che negli ultimi due anni simili sentenze per contenzioni con Caronte hanno riguardato anche altri enti con esiti negativi. Era quindi chiaro da mesi che il rischio di uscirne sconfitti fosse alto: perché la Giunta e il Sindaco non hanno preso in mano la questione ma hanno semplicemente atteso l’esito degli eventi? Le responsabilità di quanto oggi succede sono diffuse ma il centrosinistra ha comunque sempre governato la vicenda alla ricerca di una transazione, consapevole che, in caso di esito negativo, a pagare non potevano essere i cittadini cinisellesi ma doveva intervenire ATM, i cui ricavi derivano anche dagli introiti dei biglietti delle linee gestite da operatori privati. Ora il Sindaco faccia quello per cui è stato eletto: non ceda al panico e governi per risolvere il problema.

CHI PAGA?

Intanto, in una nota il Gruppo consiliare M5 stelle cerca di valutare l’immediato danno economico a carico degli abitanti di Cinisello Balsamo: “Questa sentenza significa che il danno per i cittadini è di circa 70€ a persona (compresi i bambini).   Il M5S all’epoca dei fatti non era presente in Consiglio Comunale.

Dalla lettura delle delibere relative sembra emergere che le precedenti amministrazioni sono state poco accorte per non dire disattente perché non hanno valutato correttamente i possibili danni ai cittadini che derivavano delle loro scelte.

Il M5S ricorda che purtroppo gli arbitrati tra pubblico e privati sono al 95% sfavorevoli al pubblico e che pertanto l’utilizzo di tale strumento giuridico è sconsigliabile.

Il M5S, vista la gravità del danno per le casse comunali, ritiene necessario una segnalazione alla Corte dei Conti per accertare le eventuali irregolarità nella gestione del denaro pubblico, al fine di attivare la competente Procura Regionale per i necessari accertamenti sui fatti”.

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI