[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Buone notizie, per ora, per i 2200 dipendenti de La Nostra Famiglia dopo la battuta d’arresto della trattativa sul rinnovo del contratto di sanità privata dello scorso 27 gennaio, in cui l’Associazione aveva comunicato l’applicazione unilaterale del contratto Aris RSA e Centri di Riabilitazione. A seguito del secondo tavolo d’incontro tra i vertici dell’Associazione e le rappresentanze sindacali nazionali e territoriali svoltosi a Roma il 18 febbraio, La Nostra Famiglia ha reso noto la decisione del CdA di voler per il momento sospendere la modifica del CCNL per tutto il personale in forza al 31 gennaio 2020. Questo significa per i dipendenti che le buste paga che verranno emesse il 10 marzo relative alla mensilità di febbraio, manterranno l’applicazione del vecchio Contratto Nazionale Aipo-Aris Sanità Privata.
Una decisione che ha tenuto conto di quanto ipotizzato dalle rappresentanze sindacali nell’incontro dello scorso 11 febbraio, in ordine al finanziamento del costo del lavoro da parte delle Regioni e che pertanto merita un approfondimento ulteriore circa le “reali modalità con cui le stesse daranno corso a tali finanziamenti e di valutarne l’effettivo impatto sui costi”, si legge nella nota dell’Associazione che però sottolinea “senza con ciò innovare sulla decisione originariamente assunta”.
Il che mette in luce la temporaneità della decisione del CdA di sospendere l’applicazione del CCNL per il personale dipendente da residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione. Nulla cambia, invece, per i dipendenti assunti a far data dal 1° febbraio 2020, per i quali rimane in essere il predetto contratto fermo restando – precisa l’Associazione – che “un’eventuale soluzione che coinvolgesse l’intero comparto avrà valore generalizzato”.
Con lo scopo di proseguire i necessari approfondimenti ed esaminare la situazione complessiva dall’Associazione, le parti si sono trovate d’accordo sulla necessità di prevedere ulteriori incontri a partire dal prossimo mese di Marzo, con l’auspicio che si arrivi a un accordo definitivo sul rinnovo del contratto che tenga conto delle esigenze di tutti.
Per il momento le OO.SS. hanno revocato tutte le iniziative di mobilitazione in atto sul territorio nei 27 centri de La Nostra Famiglia, tra cui quello di Sesto San Giovanni, in attesa di ulteriori sviluppi.
