Sab. 20 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, disabile insultato e costretto ad alzarsi sul tram: scatta la denuncia. E l’inclusione dov’è?

Sono le 8.45 di un ordinario venerdì mattina, il tragitto sul tram della linea 31 è quello abituale che come ogni giorno porta due amici disabili da via Lincoln a via Milazzo per raggiungere la sede del centro diurno di Anffas, dove quotidianamente svolgono la loro attività. Tutto nella norma fino a quando la frase  “disabile di merda, alzati che mi devo sedere”arriva come uno schiaffo alle orecchie di uno di loro, seduto al proprio posto. Cala il gelo.

Un atto gravissimo di inciviltà compiuto da un anziano signore a bordo del tram, nell’indifferenza generale degli altri passeggeri. Inevitabilmente impaurito, il ragazzo ha ceduto senza discutere il suo posto all’individuo che l’aveva verbalmente aggredito, ma una volta raggiunto il centro Anffas ha raccontato – ancora visibilmente scosso- l’accaduto, aiutato dal suo compagno di viaggio, unica spalla sulla quale ha potuto contare nella triste vicenda.

Di qui il coinvolgimento diretto del Presidente di Anffas Nord Milano, Antonio Cacopardi, che data la gravità dell’accaduto ha deciso di procedere senza indugi con una denuncia contro ignoti: “Abbiamo preso atto della cosa e siamo andati immediatamente dai Carabinieri per denunciare l’accaduto – ha raccontato – ATM ci ha spiegato che con la denuncia sono in grado di visionare e mostrare il filmato ripreso dalle telecamere e quindi individuare il responsabile del gesto”. Anche il Sindaco Giacomo Ghilardi, fa sapere il Presidente di Anffas Nord Milano, si è reso disponibile per attivare quanto in suo potere perché la vicenda possa risolversi con l’identificazione del soggetto e la giusta sanzione.

A rendere la vicenda ancora più amara, il verificarsi dell’episodio a conclusione della Settimana della disabilità di Cinisello Balsamo, che ha coinvolto l’intera città in una serie di iniziative di promozione della cultura dell’inclusione, organizzate dal Comune in collaborazione con le Associazioni del territorio: “Se dopo tutti gli eventi di teatro, musica, incontri con le scuole questo è il risultato, siamo profondamente scossi – ha aggiunto Antonio Cacopardi – perché è evidente che episodi simili dimostrano che siamo ancora al punto di partenza”.

È ancora molta la distanza tra quella che è l’inclusione delle persone disabili “sulla carta” e quella reale: “Il tema di quest’anno era proprio la bellezza dell’inclusione, ora mi auguro che questo sia un episodio isolato di una persona disturbata e che non sia una cosa fatta con coscienza perché allora farei fatica ad accettarlo”, ha rimarcato il Presidente sottolineando che “L’aiuto al disabile è arrivato esclusivamente dal suo amico, anche lui disabile, nell’indifferenza dei passeggeri del tram, nessuno altro passeggero ha dato aiuto al ragazzo. Amareggia anche questo”.

Cosa manca nella società? “La cultura. Manca la cultura dell’inclusione – ha concluso Cacopardi – Siamo ancora ai piedi della salita. Stiamo lentamente progredendo, non voglio essere pessimista, ma indubbiamente c’è ancora molta strada da fare”.

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