Lun. 09 Dic. 2024
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Il blitz di Brumotti a Cinisello fa ancora discutere. “Non accettiamo lezioni da chi ha fallito”: la replica del sindaco Ghilardi al Consigliere Trezzi

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] La puntata di Striscia la notizia andata in onda lunedì sera dedicata al cosiddetto Fortino della droga al quartiere S. Eusebio ha acceso la polemica fra le forze politiche locali e dibattito sui social. L’inviato della trasmissione, Brumotti, ha evidenziato e messo sotto i riflettori un problema noto da tempo: spaccio a cielo aperto a ogni ora del giorno, incuria del luogo, rifiuti abbandonati. Un vero e proprio “bubbone” sociale, ai margini della città.

Sindaco, come risponde alle critiche dell’ex primo cittadino sul suo operato diffuse con un post su Facebook e che NordMilano24 ha ripreso questa mattina?
“Le considerazioni del consigliere Trezzi sulla sempre attuale emergenza del tema droga nel quartiere Sant’Eusebio suonano ora come un’ammissione di colpa. Se il sottoscritto, eletto solo un anno fa, si è trovato ad affrontare una situazione ancora così critica è proprio perché il problema non è stato risolto dall’ex sindaco, nonostante abbia avuto la possibilità di lavorare su questo tema per molti anni, prima come consigliere di maggioranza, poi come assessore ai Servizi Sociali e infine come sindaco con la delega alle case. Dunque, non posso accettare lezioni da chi è stato ai posti di governo per 20 anni e che di fatto ha fallito”“Fa poi davvero sorridere che sia lei a fare la paternale e ad accusarci. Stiamo, infatti, parlando dello stessa persona che per ideologia non ha attivato le giuste politiche di sicurezza e non ha ritenuto indispensabile rafforzare il corpo della Polizia Locale e le conseguenze di queste scelte le stiamo subendo tutt’oggi. Il Consigliere Trezzi non può permettersi di dire che non bastano i “farò”, “i bisogna agire” e “ci vuole il pugno duro”, perché il suo è l’esempio del fallimento di una politica durata 73 anni, che è responsabile della scelta scellerata di aver costruito quei palazzi e ha agito con interventi a spot, solo nei momenti di emergenza. Noi, invece, stiamo affrontando il problema nella quotidianità, con costanza e serietà, e questo premia. I numeri degli arresti parlano chiaro, 23 negli ultimi due mesi”.

Che cosa ha fatto l’attuale amministrazione sulla piaga dell’abusivisimo nel quartiere S.Eusebio?
“Come ho già avuto modo di riferire in questi giorni, fin dall’inizio della mia legislatura è stato messo a punto un Piano di intervento concordato con il Prefetto di Milano, in virtù del quale le Forze dell’Ordine sono presenti quotidianamente giorno e notte. Ad oggi si sono svolti quattro incontri, di cui uno con l’allora Prefetto e oggi Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e tre con l’attuale Prefetto Renato Saccone.  A questi incontri si aggiunge la convocazione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza Provinciale. Si sono tenuti almeno una decina di Tavoli con Aler, l’ultimo solo pochi giorni fa anche alla presenza dei rappresentanti degli inquilini; con i vertici di Aler sono in costante rapporto, anche come membro nell’Osservatorio per la legalità e la trasparenza.  Ma la svolta è rappresentata dal fatto che, a differenza di quanto avveniva negli anni precedenti, dal 25 giugno 2018, giorno della mia elezione a sindaco, ogni tentativo dioccupazione abusiva è stato prontamente sventato. Per tutti i 36 alloggi che risultano occupati abusivamente è già stato emesso il Decreto di rilascio e si sta cominciando ad intervenire. Sempre a partire dal 25 giugno 2018, con l’ausilio delle forze dell’ordine, ne sono già stati recuperati diversi”

Che cosa si sente di dire ancora al consigliere Trezzi?
“Credo sia meschino il suo atteggiamento che specula su un problema sul quale lei ha letteralmente fallito. Noi, chiamati a governare al suo posto, stiamo lavorando con serietà e concretezza e i risultati ci stanno dando ragione. Andiamo avanti con determinazione e coraggio, lo dobbiamo agli abitanti onesti del quartiere”.

 

 

 

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