[textmarker color=”E63631″] LOMBARDIA [/textmarker] – È indiscutibilmente Monza la casa del Gran Premio d’Italia che quest’anno giunge alla 90esima edizione. Non si tratta di campanilismo e nemmeno di sentimentalismo nostalgico, è la storia che a pieno titolo attribuisce a Monza l’origine della gara automobilistica più affascinante di tutto il Gran Premio. Costruito nel 1922 all’interno del Parco di Monza – su iniziativa di Automobile Club Milano – in soli tre mesi – l’Autodromo ospitò per la prima volta il 10 settembre dello stesso anno il Gran Premio d’Italia.
È questo fatto storico a rendere ancora più significativo l’accordo siglato nella giornata di ieri con Automobile Club Italia che mette in sicurezza il Gran Premio a Monza per almeno 5 anni fino al 2024.
La nuova concessione ha trasferito la gestione dell’Autodromo da Sias Spa ad Aci Italia ed entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2020 con un canone annuo che ammonta a 900.000 euro.
Un’impresa che agli occhi di molti era parsa impossibile, complesso e delicato il tavolo delle trattative per giungere alla sigla dell’accordo finale: “Con Aci Italia abbiamo lavorato gomito a gomito per firmare la nuova convenzione prima del GP di quest’anno – ha dichiarato Dario Allevi, Sindaco di Monza in veste di presidente del Consorzio Villa Reale e Parco – grazie a questo straordinario gioco di squadra Aci Italia potrà firmare il nuovo contratto con Liberty Media che lega la formula 1 a Monza per i prossimi cinque anni”.
Benefici anche per il NordMilano
Un accordo che guarda già al futuro con progetti sfidanti che possano rendere il prestigioso “Tempio della Velocità” un impianto polifunzionale, capace di attrarre grandi eventi non solo motoristici. Il grande tennis, i concerti nell’area della Gerascia e un museo che rievochi la storia dell’Autodromo sono alcuni dei progetti inseriti nella vision dell’impianto del futuro.
Progetti ambiziosi che richiederanno un dispendio notevole di risorse economiche ma che si ripercuoteranno positivamente sull’economia del territorio: “Reggia, Parco e Autodromo rappresentano il traino del turismo monzese – ha concluso Dario Allevi – stiamo investendo 55 mln di euro grazie all’intervento di Regione Lombardia. Una parte di queste devono tenere conto delle potenzialità dell’impianto, visto anche che il turismo per Monza è diventato uno straordinario “generatore” di nuova economia. Questa è la strada che intendiamo proseguire anche nei prossimi anni”.