Ven. 03 Mag. 2024
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Incendio al PalaK di Cinisello, quali conseguenze?

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Era già chiuso da almeno un anno e interessato da una procedura di fallimento da almeno due anni, il PalaK di Cinisello, il grande tendone di via Matteotti che sabato pomeriggio è andato a fuoco. Il tendone era completamente vuoto da tempo, dunque, ma forse nell’ultimo periodo era occupato da abusivi che lo utilizzavano come rifugio notturno. Sarebbero state trovate tracce in tal senso.

Quale era il futuro di questo impianto? Sicuramente doveva essere smontato. Perché l’area Ovocultura, di proprietà del Comune, era destinata ad altri progetti urbanistici. Il Comune si appresta a “scambiarla” con le aree del Grugnotorto. Qui dovrebbero sorgere palazzi e uffici.

Ed è proprio questo destino delle aree che ha reso tutto più difficile. Un anno fa, una cordata di imprenditori locali aveva tentato di rilanciare la pista da gokart, ma ha trovato enormi difficoltà nel Comune che intendeva avere il suolo libero al più presto. La difficoltà era smontare una struttura di questo genere, con piloni alti 20 metri e una tenda agganciata a un fondo in cemento armato. L’operazione richiede molti soldi, che oggi evidentemente nessuno è disposto a tirare fuori. I curatori fallimentari hanno cercato di vendere il tendone, ma il prezzo è precipitato a poche decine di miglia di euro proprio per la difficoltà nel riposizionarlo altrove.

Oggi è andato tutto a fuoco. Chi pagherà per rimuovere quelle che ormai sono macerie?

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