Gio. 02 Mag. 2024
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Non solo Max Pescatori: tutti i fenomeni milanesi del poker sportivo

[textmarker color=”E63631″]MILANO[/textmarker] – Il poker a Milano e dintorni non è solo Max Pescatori. È quello che emerge analizzando i risultati del mondo del Texas Hold’em sportivo in cui stanno iniziando a farsi strada alcuni talenti pronti a balzare nel professionismo ed a ripercorrere le gesta dell’ “Italian Pirate”. Proviamo a conoscerli e a scoprire le tappe più importanti delle loro ancora giovani carriere.

Massimiliano Pescatori, per tutti Max, nasce a Milano nel 1971. Dopo i primi lavori come addetto alle vendite e scrittore di recensioni di videogiochi si avvicina al Texas Hold ‘em frequentando il Casinò di Campione e partecipando ad una scuola per croupier di Las Vegas. Rimasto nella “Sin City”, inizia la carriera nel poker seguendo gli insegnamenti di Valter Farina e Marco Traniello riuscendo a farsi un nome nei circuiti americani. Da qui partirà una scalata verso le vette del panorama internazionale che lo porta a conquistare ben 4 braccialetti alle WSOP – World Series of Poker – il torneo più importante del mondo. Il primo dei 4 arriva nel 2006, il secondo nel 2008 e diventa una star nella stampa nazionale. e gli ultimi due nell’edizione del 2015. Ad oggi, Pescatori risulta secondo nella “Italy all time money list” che comprende i giocatori italiani più vincenti della storia.

Altro giovane talento del circuito milanese è Antonio Barbato, non ancora ventinovenne e già vincitore dell’ICOOP-25 su PokerStars. Barbato gioca a poker da pochi anni dopo aver lasciato il lavoro da cameriere e con l’obiettivo di giocarsi tutte le sue chance in campo sportivo. Protagonista di una gestione oculata del bankroll, “barcia961”, ha già attraversato le tipiche fasi del grinder MTT per una carriera già lanciata e partita con la vittoria di un braccialetto ICOOP. Braccialetto che l’ha reso felice e soddisfatto ben più dell’ammontare del montepremi. Barbato, infatti, ammette la sua preferenza per i tornei proprio per il loro spirito competitivo e per le emozioni che regala il giocare a colpi di bluff e call.

Allievo del professionista Luca Pagano è Nicola “zorba17” Calathopoulos, di professione giornalista ed amante dei tornei online. Ed è proprio in questa disciplina che nel 2015 ha ottenuto il maggior successo in carriera, la vittoria del Magic Sunday Special. Da più di 25 anni nella redazione di Mediaset, di cui 23 passati proprio nella sezione sportiva, Nicola condivide la passione per il poker con gli amici con cui organizza ogni anno un torneo a tappe, ama i viaggi, il cinema, i buoni ristoranti e la lettura. Giocatore su PokerStars, compatibilmente con gli impegni lavorativi,  preferisce i tornei ai Sit & Go per la maggiore competitività ed imprevedibilità degli stessi.

Nonostante il professionismo non sia nei suoi programmi, ha dichiarato durante un’intervista di aver studiato molto la disciplina al momento dell’ingresso nel circuito e di aver appreso moltissimo dagli insegnamenti di Luca Pagano, conosciuto grazie alla collaborazione con il sito Sportmediaset.it. Sito in cui proprio Pagano teneva una rubrica a carattere didattico sul poker. Calathopoulos, infine, ha provato anche la partecipazione ai tornei live, una ventina circa: un’esperienza formativa, ma scarsamente ripetibile con le sue esigenze di lavoro.

Ultimo talento emergente della nostra rassegna, “torre_in_e4” è un avvocato della provincia di Milano che nel 2015 si è classificata terza ad uno Spin & Go giocato su PokerStars.it. Intervistata dopo il grande risultato, la giocatrice ha confermato di frequentare abitualmente i tavoli cash game e di essere attiva sulla piattaforma da diversi anni, dedicando al poker almeno 30 ore alla settimana. Nonostante la passione contagiosa per il poker, nel suo orizzonte non c’è il professionismo. Il suo sogno nel cassetto? Partecipare alle Olimpiadi o vincere un Premio Nobel.

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