Ven. 26 Apr. 2024
HomeIn evidenzaPiste ciclabili pericolose: Sesto nel Cuore rincara la dose

Piste ciclabili pericolose: Sesto nel Cuore rincara la dose

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Forse la Sindaca per intervenire aspetta che capiti la tragedia? Se lo chiedono i portavoce di Sesto nel Cuore che così tornano sul tema della sicurezza di viale Casiraghi. Dopo l’attacco alla giunta, e la replica dell’amministrazione comunale.

“Abbiamo preso nota del comunicato diramato dall’amministrazione comunale sul tema della pericolosità che riguarda la zona di transito pedonale di Viale Casiraghi e riteniamo che la vera causa del problema sollevato dai cittadini sia riconducibile alla incapacità di questa giunta di riqualificare e creare, in questi quattro anni in cui sono stati al governo, piste ciclabili degne di questo nome. Ad oggi abbiamo su Viale Casiraghi, nella zona opposta a quella pedonale, una pista che sembra ‘bombardata’ da tante buche e rotture del manto che la caratterizzano; così come analogamente la pista ciclabile di Via Rovani risulta dissestata e pericolosa per gli utenti. Giuste e pertanto legittime anche le lamentele, sui social, dei tanti ciclisti che utilizzano, per spostarsi in città, il veicolo a due ruote”.

Ora la lista civica punta il dito sulle condizioni delle ciclabili cittadine. “Durante il sopralluogo l’assessore competente rischiò a sua volta di essere travolto da una persona che transitava sul marciapiede in bicicletta. Alla Giunta è forse sfuggita la circostanza che la nostra petizione è stata pure sottoscritta da due consiglieri comunali della maggioranza che, con responsabilità, hanno ritenuto di condividere le lamentele dei cittadini e le nostre preoccupazioni. Tuttavia la risposta più forte al comunicato del Comune è pervenuta sui social dai cittadini che hanno postato e reso pubbliche una miriade di situazioni pericolose accadute sul marciapiede pedonale di viale Casiraghi. La Giunta pertanto non si nasconda dietro giustificazioni formali e ascolti i bisogni della città; non a parole ma dimostrando di saper governare e risolvere i problemi”, dicono Caponi, Lanzoni e Tittaferrante.

ARTICOLI CORRELATI