Gio. 24 Apr. 2025
HomeBressoMetalmeccanici, allarme Fiom: 5mila posti di lavoro a rischio in Lombardia

Metalmeccanici, allarme Fiom: 5mila posti di lavoro a rischio in Lombardia

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Non è di certo uno scenario idilliaco quello disegnato dalla Fiom in Lombardia: secondo la sigla sindacale nella nostra Regione ci sono oltre 5mila posti di lavoro a rischio nel comparto metalmeccanico.

“Licenziamenti in aumento nel comparto metallurgico. Si tratta di dati in controtendenza rispetto agli ultimi rilevamenti mensili da parte dell’Istat, che fotografano una situazione di profonda crisi, nella quale sono coinvolti molti settori produttivi lombardi – dicono dalla Fiom lombarda -. Trecentoquarantaquattro esuberi nello scorso mese di giugno tra i metalmeccanici, duemilasettecento a metà anno in Lombardia. Nel giugno 2015 le tute blu messe in mobilità furono 273 nel giugno 2015, 3174 nel primo semestre del 2015”.

Sempre secondo i dati diffusi dalla Fiom è Milano il distretto più colpito con 118 esuberi, seguito da Lecco con 118. E’ di 31 licenziamenti il bilancio a Bergamo, 23 a Brescia, 16 nel distretto Monza Brianza, 8 a Varese, 5 a Mantova, 2 a Pavia e a Lodi, 1 a Sondrio. “Rimane alto il numero dei licenziati in Lombardia”, commenta Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia. “È come se ogni mese nel territorio si chiudesse una fabbrica di elevate dimensioni. A questo punto diventa necessario trovare soluzioni e utilizzare strumenti che evitino i licenziamenti, perché se dovesse mantenersi questo trend anche per il 2016 si supererebbero i 5000 mila posti di lavoro persi in Lombardia. A questo proposito ci aspettiamo che da parte di Regione Lombardia si arrivi in tempi brevi a definire una norma, che consenta di ripristinare l’uso della legge regionale sui contratti di solidarietà”.

FOTO ARCHIVIO

ARTICOLI CORRELATI