[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “I cani non portano degrado”. E’ la scritta che campeggiava sul manifesto esposto ieri sera a Sesto San Giovanni: dalle 20 alle 22, l’associazione culturale Sesto Migliore era nei giardini di Villa Zorn con il suo “gazebau” per una prima raccolta firme sulla riapertura dell’area cani in loco, con la presenza del consigliere d’opposizione e vice presidente vicario del consiglio comunale Roberto Di Stefano (Forza Italia).
“Nonostante la pioggia moltissimi cittadini si sono dati appuntamento per firmare, insieme ai loro amici a quattro zampe. La serata ha visto anche la graditissima partecipazione della Leidaa di Sesto San Giovanni, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente”, racconta Di Stefano. Che aggiunge: “L’ultima richiesta per una riapertura dell’area era stata fatta nel 2015 ma la risposta all’interrogazione era stata negativa: nessuna area cani in un giardino definito storico. Nella risposta scritta a tale interrogazione si legge che ‘Regis (Rete dei Giardini Storici, di cui Sesto fa parte) ha emanato delle linee guida per la riqualificazione dei giardini storici, promuovendo la tutela e la valorizzazione dei siti, definendo la compatibilità o meno delle diverse funzioni presenti in un giardino rispetto alla sua storicità e le aree cani rientrano fra le funzioni incompatibili con i giardini storici’. Cani incompatibili ma degrado e bivacchi invece perfettamente compatibili per il sindaco Chittò. I Cittadini denunciano da mesi questa situazione di degrado: Chiediamo la riapertura dell’area, che sarebbe anche un ottimo deterrente alle presenze sgradite, riportando nella zona un controllo attualmente assente: la presenza dei Cittadini è sempre un modo per eliminare le cattive frequentazioni”.