[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – L’incontro avvenuto in Regione, nel quale si è discusso del prolungamento della metro Lilla, la M5, verso Monza e la Brianza passando da Cinisello Balsamo, è stato anche occasione per fare il punto della situazione sullo stato dei cantieri della M1. E le notizie, in questo caso, sono tutt’altro che buone.
Come si legge oggi sul Corriere della Sera, i cantieri sono fermi e “per ripartire, servono 23 milioni a copertura degli extracosti affrontati per l’innalzamento della falda e per i costi degli espropri”.
Ecco il breve riassunto dei cantieri pubblicato dal quotidiano di Milano: “I cantieri per collegare Sesto Fs a Cinisello-Monza Bettola (quasi 2 chilometri per 2 fermate) partono ad aprile 2011. Finanziatori: governo, Regione Lombardia e i Comuni di Milano, Monza e Sesto San Giovanni. Chiusura all’inizio prevista in tempo per Expo. Ma il fallimento nel 2013 di una delle aziende al lavoro, la Coestra, rallenta tutto. La Acmar, impresa a capo del gruppo, rileva i rami d’azienda e prova ad andare avanti da sola. Ma niente da fare. A marzo 2015, un nuovo stop. Da finire restano le finiture della prima stazione (Sesto Restellone) e il nuovo capolinea da completare”.
Il problema dei fondi è stato portato all’attenzione anche del premier Matteo Renzi. Marco Granelli, neo assessore alla Mobilità del Comune di Milano, ha dichiarato: “A settembre dal Cipe dovrebbero arrivare 18 milioni. A quel punto non servirà una nuova gara ma i lavori saranno affidati attingendo all’ultima graduatoria e i cantieri potrebbero partire prima della fine dell’anno”.
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