[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Come è noto il nostro Comune è impegnato per una positiva soluzione della vicenda Alstom-General Electric. Non abbiamo condiviso nel metodo e nel merito il percorso che ha portato alla proposta dell’azienda di licenziare 249 lavoratori a Sesto, di privare la nostra città di produzioni di eccellenza ed il nostro Paese dell’ennesimo investimento industriale in un settore da tutti ritenuto strategico quale quello dell’energia”.
Lo ha scritto il sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, all’amministratore delegato di General Electric Italia, Sandro De Poli. Una lettera, in vista dell’incontro di domani al Ministero dello Sviluppo Economico (al quale sarà presente insieme all’Assessore al Lavoro Virginia Montrasio in rappresentanza di oltre 40 amministrazioni comunali), in cui il sindaco anticipa le questioni e le domande sul futuro dello stabilimento sestese finora rimaste senza risposta.
La lettera continua così: “L’incontro da ultimo riprogrammato il 13 aprile su richiesta aziendale è già stato rimandato diverse volte e dopo l’incontro del 26 febbraio non abbiamo più ricevuto notizia ufficiali. A questo punto riteniamo doveroso chiedere alcune risposte precise ed urgenti, anche a nome degli altri sindaci che manteniamo costantemente aggiornati sulla vicenda. Le nuove lavorazioni promesse al tavolo ministeriale sono entrate in azienda? Quando? Che tipo di impatto hanno sui lavoratori e sul futuro dell’attività? Ufficiosamente sappiamo che si sono avviate interlocuzioni con un potenziale partner interessato al sito sestese: un’ottima notizia. A che punto siamo? Quale soluzione si può realisticamente prevedere? Comune, Regione e Ministero sono disponibili a lavorare insieme perché si arrivi a una soluzione positiva: come intende rispondere a questa disponibilità?”.
