Mar. 11 Feb. 2025
HomeAttualitàSilvia Sardone (Lega) aggredita a Torino, la solidarietà di Ghilardi

Silvia Sardone (Lega) aggredita a Torino, la solidarietà di Ghilardi

L'eurodeputata della Lega è stata interrotta mentre stava girando un video

L’europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, è stata aggredita ieri a Torino, davanti a Palazzo nuovo, occupato dagli attivisti pro Palestina.
“Spintoni, insulti di ogni tipo, acqua addosso: è questa l’accoglienza che mi hanno regalato oggi alcuni giovani, membri di collettivi di sinistra e centri sociali, davanti all’Università di Torino”, scrive Silvia Sardone sui social. “La mia colpa? Voler fare un video, esclusivamente fuori dall’ateneo, per raccontare quanto successo negli scorsi giorni con la presenza di un imam dentro le aule occupate con un momento di preghiera, richiami inaccettabili alla guerra santa e parole gravissime su Israele e gli ebrei. Questi ragazzi non hanno gradito la mia presenza e sono venuti ad allontanarmi con la forza, dandomi della razzista, islamofoba, fascista”, continua l’esponente della Lega. “E mi hanno detto che i leghisti non hanno il diritto di stare in quell’area, nemmeno fuori dall’università”. Due attivisti del centro sociale Askatasuna sono stati denunciati dalla Digos di Torino, con l’accusa di violenza privata. L’episodio è documentato da su un video postato dalla stessa Sardone sul Instagram.

La solidarietà del sindaco di Cinisello Balsamo

“Massima solidarietà e vicinanza a Silvia Sardone, europarlamentare, che è stata minacciata e offesa da esponenti dei collettivi studenteschi e dei centri sociali a Torino”. Così ha scritto il sindaco di Cinisello Balsamo,  Giacomo Ghilardi, sulla propria pagina Facebook: “Questi episodi si sono verificati davanti a Palazzo Nuovo, sede dell’Università di Torino, occupata da giorni per la protesta pro Palestina. La libertà di manifestazione del pensiero è un diritto fondante. Forse per qualcuno, vale solo se è uguale a ciò che pensano loro.
Dobbiamo difendere il diritto di tutti a esprimere le proprie opinioni in modo civile e rispettoso, condannando ogni forma di intimidazione e violenza”.
ARTICOLI CORRELATI