[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – E’ stato minacciato con un coltello sul tram 31 da tre coetanei che gli hanno portato via smartphone e zaino, non senza violenza. Ennesima rapina a Cinisello Balsamo: questa volta è andata in scena su uno dei convogli della tranvia 31 ma i protagonisti sono sempre giovanissimi.
L’altra sera, era da poco passata l’una di notte quando un 22enne del posto ma originario delle filippine ha preso l’ultima corsa della linea 31 ed è stato avvicinato da un gruppo di tre ragazzi, pressoché coetanei. Il giovane, in quel momento solo e seduto in fondo al convoglio, è stato minacciato con un coltello da uno di loro, parzialmente travisato dal cappuccio della felpa, che gli ha chiesto di consegnarli il telefono cellulare. Al rifiuto di sottostare alla richiesta dalle minacce si è passati ai fatti e la vittima, che in Italia lavora regolarmente come commesso in un supermercato, è stata colpita più volte con pugni al volto da due dei malviventi mentre il terzo faceva da palo. Una volta vinta la resistenza i tre gli hanno sottratto lo smartphone e lo zaino contenente effetti personali, per poi dileguarsi alla fermata successiva.
Una volta che i tre si sono allontanati, senza che nessuno si accorgesse dell’accaduto perché l’autobus a quell’ora era vuoto, la vittima ha raggiunto il manovratore per chiedere aiuto. Allertati così i carabinieri di Sesto, i militari hanno subito raggiunto e circoscritto la zona con diverse pattuglie che hanno scandagliato le vie circostanti alla ricerca dei tre fuggitivi.
Uno di loro, nascostosi tra i cespugli di quella via Padre Turoldo, è uscito allo scoperto dopo aver visto transitare a velocità moderata una pattuglia, convinto di averla fatta franca. Il suo movimento sospetto è stato però notato a distanza da un altro equipaggio, della stazione di Cusano Milanino, che lo ha subito bloccato e portato in caserma per accertamenti in quanto la sua fisionomia e i vestiti indossati erano perfettamente corrispondenti alla descrizione fornita dalla vittima di quello che era appena stato il suo aggressore principale, che lo aveva minacciato con un coltello. Infatti, poco dopo, non ha esitato a riconoscerlo. Così per il fermato, un egiziano che ha compiuto 18 anni da poco e recentemente era fuggito dal centro di accoglienza di Siracusa, sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di Monza, mentre i complici sono ancora ricercati dai Carabinieri. La vittima, ricorsa alle cure del pronto soccorso del vicino ospedale Bassini, ha riportato diverse contusioni al volto, fortunatamente non gravi.