Vi ricordate quando, non appena finita la scuola superiore e superata la tanto desiderata vacanza post maturità, non avevate esattamente in mente cosa avreste voluto fare nella vita? Eccomi, presente.
Trovare la via adatta a noi è una faticaccia immensa: o si ha troppe aspirazioni oppure no. Fatto sta che in quel periodo di “stallo” non può mancare almeno la certezza di saper creare qualcosa di buono. Quel saper fare che, ahimè, non è oggetto di colloquio di lavoro (a meno che non vi candidiate per un ristorante, perchè allora credo sia il caso di affilare i coltelli e rispolverare i coppapasta). Ma sarebbe interessante.
Per questo motivo ho deciso di intervistare una appassionata poco più che ventenne che ha fatto della sua cucina una piccola certezza e porta avanti, come altri giovincelli la tradizione culinaria di famiglia. Una ragazza dalle mille passioni e con un umile talento per la cucina. La pasticceria in particolare.
Allora Veronica, parlaci un po’ di te: chi sei, cosa fai nella vita e dove vivi.
Ciao! sono Veronica e ho 25 anni. Sono una grande appassionata della pallavolo, di libri e soprattutto di montagna. La domenica faccio animazione in un’oratorio di Cinisello ma abito a Bresso con i miei genitori e mia sorella. Nel frattempo sto cercando lavoro.
Io so che tu da qualche anno ti sei appassionata al mondo della cucina, soprattutto al mondo dei dolci e dei dessert, giusto?
Sì esatto, la pasticceria è la mia più grande passione, per l’esattezza adoro la pasticceria cosiddetta “della nonna” quindi crostate, biscotti e dessert classici, della tradizione!. Mi sono avvicinata a questo mondo un po’ grazie a mia mamma che fin da piccola mi ha sempre fatto “pasticciare” con lei in cucina e poi mi sono totalmente lanciata nei dolci dopo aver seguito due corsi di pasticceria dove ho davvero imparato tanto!
Ma cosa vuol dire, per te, mettersi ai fornelli?
Mettermi ai fornelli per me vuol dire realizzarmi! Fare i dolci e cucinare mi dà coraggio. Quando un dolce riesce bene sia nel gusto che nell’aspetto credo di più in me stessa perché so che così posso far vedere agli altri le mie capacità. In poche parole cucinare mi rende felice!
Allora, con grande felicità, ce la regali una tua ricetta?
Sì volentieri! Vi regalo la mia torta di frolla con ripieno cremoso alle mele e cannella.
Ingredienti:
- 180 gr di farina
- 120 gr di zucchero semolato
- 1 uovo
- una bustina di vanillina
- mezza bustina di lievito in polvere
- 120 gr di burro sciolto
- 3 mele
- cannella in polvere
- zucchero a velo.
Procedimento:
- In una ciotola mettete la farina, il lievito, la vanillina, l’uovo, 100 gr di zucchero e il burro sciolto.
- Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per mezz’oretta per far rapprendere gli ingredienti.
- Sbucciate le mele e tagliatele a pezzetti; mettetele in una padella antiaderente con una tazzina da caffè di acqua e i 20 gr di zucchero rimasti. Fatele cuocere a fuoco vivo mescolando di tanto in tanto finchè non si sfalderanno.
- Una volta pronte aggiungete la cannella in polvere alla mele e mescolate bene, togliete poi il tutto dal fuoco e fate raffreddare un pochino.
- Prendete poi il panetto di frolla dividetelo in due e stendetelo in due dischi. Rivestite uno stampo da 20\22 cm di carta da forno, imburrate e infarinate e stendetevi uno dei due dischi facendo sì che rimanga un po’ di bordo che servirà poi a chiudere la torta.
- Bucherellate bene il fondo e versatevi le mele.
- Richiudete con il secondo disco di frolla e ripiegate i bordi. Sulla superficie praticate dei tagli per far fuoriuscire il vapore.
- Cuocete a 180° per 40 minuti circa. Una volta cotta fatela raffreddare e cospargetela di zucchero a velo.
Se posso, suggerisco di servire le fette con un ciuffo di panna montata come accompagnamento!
Grazie Veronica. Un’ultima domanda: c’è un posto che ti andrebbe di consigliare ai lettori di Hic et Food?
Vi consiglio sicuramente un posto dolce: la pasticceria di Cislaghi Claudio di Paderno Dugnano. Vi assicuro che non resterete delusi!
Allora ascoltate i consigli di Veronica perchè, per come la conosco io, vale proprio la pena tenerseli stretti!
Bon Appétit!