[textmarker color=”E63631″]LETTERA[/textmarker] – Ci scrive una lettrice per segnalare un’aggressione avvenuta a inizio dicembre in via Rovani a Sesto San Giovanni. Cerca l’aggressore. E chiede ai sestesi di aiutarla a individuarlo. Ecco il suo racconto:
“Mi chiamo Rita Genua, sono un’insegnante e volevo segnale un brutto episodio di violenza accaduto la sera del 12 dicembre, intorno alle ore 19,30, a me ed al mio amico Marco. Noi abitiamo a Sesto da un anno. La sera del 12 dicembre rientravamo a casa dopo una riunione di lavoro. Lungo il tragitto verso casa, precisamente in Via Rovani, ci siamo accorti che dal parchetto circostante la zona, uscivano tre ragazzi. Uno dei tre era completamente fuori di testa. Inveiva contro tutto e tutti sia verbalmente che fisicamente. gli altri due ragazzi non riuscivano a contenerlo. mentre passavamo si è scagliato dapprima sul mio amico dandogli un pugno al braccio e, successivamente, su di me che ho avuto la peggio. Mi ha sferrato un pugno fortissimo all’occhio destro. ho avuto un momento di confusione dovuto al forte dolore e ciò che ricordo è il suo viso sfocato e subito dopo il buio. Aprendo gli occhi ho cercato di raggiungere il mio amico che si era portato avanti, non accorgendosi di cosa mi stava capitando. Ho iniziato a sentire la testa che mi scoppiava e l’occhio gonfiarsi. ci siamo recati subito al pronto soccorso e il referto è stato: TRAUMA CRANIOFACCIALE PERIORBITARIO DESTRO giudicato guaribile in 7 gg. Ovviamente, pensando che poteva andare peggio, mi ritengo fortunata ad essere quì e poterlo raccontare ma ciò che chiedo è un aiuto, tramite la pubblicazione della notizia, nel cercare informazioni riguardo al ragazzo in questione. Facendo denuncia presso i carabinieri, mi è stato risposto che probabilmente verrà archiviata per mancanza di elementi validi al riconoscimento. Credo che quella sera quel ragazzo non sia passato inosservato, avrà fatto sicuramente altri danni e spero che qualche telecamere nella zona lo abbia ripreso,o che altre persone lo abbia potuto vedere. Non so sotto quale sostanza stupefacente fosse per farlo uscire cosi fuori di testa e chiedo, se possibile, un pò di giustizia sia per quello che mi è successo e sia perchè non si possa più ripetere un episodio così assurdo quando grave”.
Lettera firmata
