Sab. 20 Apr. 2024
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Palazzo Omodei: un anno di progetti, poi l’appalto

[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – Il consiglio comunale aperto di ieri sera ha dato parziali risposte su quello che sarà il futuro di Palazzo Omodei e Piazza Cavour, ora che l’intera area PRU ex Cia è tornata completamente nelle mani del comune di Cusano Milanino.

Una situazione presentata nel complesso dal vice sindaco Lidia Arduino, che nella sua relazione ha presentato quelli che sono stati i passaggi che hanno permesso, da luglio a novembre, di tornare in possesso del cantiere. Presentata anche la situazione economica, un tema su cui ci sarà ancora molto di cui discutere: secondo una perizia voluta dall’amministrazione comunale proprio nel luglio scorso, infatti, il Comune sarebbe in saldo con la società operatrice dei lavori per un valore pari a circa 2 milioni e mezzo di euro, differentemente da quanto richiesto dall’operatore stesso al Comune. La società, infatti, ha presentato richiesta di 1.647.010 euro per giungere ad una soluzione con l’amministrazione. Una differenza evidentemente troppo ampia tra le due parti.

A spiegare nel dettaglio, invece, il piano dei lavori è stato l’assessore Marco Banderali. Per prima cosa verrà messa in sicurezza e pulita l’intera area, intervenendo urgentemente su Palazzo Omodei stesso per chiudere i varchi di accesso come finestre, porte e portoni. Si è inoltre già pensato ad aumentare lo spazio di Piazza Cavour: in programma è presente la riduzione dell’area cantiere per allargare il suolo pubblico. Quello che però ha lasciato scosso più di un residente della zona presente all’assemblea sono le tempistiche di realizzazione dei lavori. L’intero 2016, infatti, verrà utilizzato per fare nuovamente gli studi del caso e progettare l’ammodernamento di tutte le aree in questione. Solo dal 2017 in poi, dunque, si procederà con la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori. Vista la situazione di degrado, così definita da alcuni residenti presenti in aula Walter Tobagi, dell’intera zona comprendente Palazzo Omodei sono tempistiche davvero lunghe per chi da almeno 9 anni vive con di fronte un cantiere che, causa anche la vicinanza con il Seveso, diventa una culla per i topi. Basterà la pulizia e la messa in sicurezza ad ovviare almeno per un anno a questo problema? I cittadini hanno ancora qualche preoccupazione, ampiamente mostrata ieri sera in qualche dibattito che in più di un’occasione ha notevolmente fatto salire i toni della conversazione.

Ancora dubbi, infine, su quella che sarà la destinazione finale: si è leggermente accennato ancora una volta alla biblioteca, ma come sottolineato ieri sera in aula dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marco Fais, è un progetto che andrà analizzato e studiato bene: una relazione stilata tempo fa dai Vigili del Fuoco indicherebbe che Palazzo Omodei non è adatto ad ospitare la biblioteca.

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