[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – Hanno scelto la cornice del consiglio comunale aperto su Palazzo Omodei per far sentire la loro voce: dopo lo sciopero dello scorso 25 giugno, i dipendenti del comune di Cusano Milanino sono nuovamente in agitazione per gli accordi non rispettati da parte dell’amministrazione.
“Anche noi ci sentiamo come Palazzo Omodei. Hanno fatto finta di dialogare, pagando a luglio un acconto dell’incentivo del 2014 e poi tutto si è fermato di nuovo“. Una situazione difficile: la RSU, Rappresentanza Sindacale Unitaria dei lavoratori del comune di Cusano Milanino, chiede un incontro per parlare tra le altre cose di un tema delicato come la salute dei lavoratori, ma non viene fissato un colloquio: “Non ci danno risposte su problemi reali. Chiediamo, per esempio, accertamenti approfonditi per la tutela della salute, visti i numerosi casi oncologici in Comune, ma non ci ascoltano. La rimozione dell’amianto è un altro tema, per esempio“.
“Chiediamo la solidarietà della cittadinanza – hanno concluso i dipendenti comunali – perchè noi aspettiamo, mentre l’amministrazione continua a scappare dai nostri reali problemi”. Nuovi problemi in comune a Cusano Milanino, con la peranza che non si debba per forza arrivare alle prese di posizione dello scorso giugno.
