[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Domenica 13 settembre a partire dalle ore 16 i protagonisti di Vetrinetta, l’artista Paolo Riolzi, il curatore Matteo Balduzzi e il sociologo Paolo Volontè, presenteranno il libro dedicato al progetto. Un volume che si configura come una vera e propria immersione nella vita, negli oggetti e nelle storie personali degli oltre 100 cittadini che hanno dato vita per tutto il 2014 e il 2015 a Vetrinetta.
Al termine della presentazione del libro sarà proiettato il video di documentazione del progetto, realizzato da Saverio Pesapane e scritto dallo stesso regista in collaborazione con Paolo Riolzi. Alle ore 17 sarà possibile danzare nel parco di Villa Ghirlanda insieme ad Agenzia Dancing Days, un progetto artistico di Luca Pucci ed Emanuele De Donno che lavora con la social-dance e che coinvolgerà il pubblico con balli di gruppo tradizionali su brani di musica elettronica.
Vetrinetta è un progetto di arte pubblica ideato dal MuFoCo, il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello: sono state censite oltre 150 vetrinette. L’archivio completo è in mostra al Mufoco fino al 13 settembre 2015 ed è consultabile on line nel sito dedicato http://www.mufoco.org/vetrinetta.
Un gruppo di giovani ricercatori guidati dal sociologo Paolo Volontè, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano, ha condotto 30 interviste, per conoscere le biografie personali dei partecipanti al progetto attraverso il racconto di ricordi ed emozioni legati agli oggetti conservati nelle vetrinette. I partecipanti hanno aperto le loro case ai visitatori della mostra, invitandoli a prendere un caffè insieme, per scambiarsi impressioni e raccontarsi storie a partire dagli oggetti personali. Per più di tre mesi tutti coloro che non possedevano una loro vetrinetta hanno potuto partecipare con i loro oggetti alla costruzione di una grande vetrinetta pubblica, aiutando a comporre il racconto corale della comunità.
Il progetto Vetrinetta, nei suoi lunghi e articolati step, si è posto l’obiettivo di raccontare l’identità collettiva di un luogo attraverso le storie di chi lo abita, inserendosi all’interno della dialettica tra pubblico e privato, cercando di riattivare un dialogo tra persone attraverso le memorie contenute negli oggetti che conservano.