Mar. 16 Apr. 2024
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Asili e centri estivi caldi come ‘forni’, i comuni inadempienti

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – fa caldo e a soffrire sono i bambini che frequentano i centri estivi e gli asilo nido di tutto il Nordmilano. Le strutture non sono condizionate né adatte a lavorare in piena estate, figuriamoci se lo sono in un’estate torrida come mai prima d’ora.

Per questo da settimane i comuni sono bombardati da proteste e esposti di famiglie che lamentano le conseguenze dell’eccessivo caldo. I figli sono sempre sudati e alcuni hanno anche eruzioni cutanee. In alcuni casi si sono verificati anche problemi di salute. Come a Cinisello dove le proteste dei genitori dei nidi estivi sono state così tante che il Comune è stato costretto a scrivere una lettera di scuse. Il consigliere comunale della Lega Nord Giacomo Ghilardi ha presentato un ordine del giorno che è stato allegato al Bilancio e che impegna il sindaco Siria Trezzi a prendere provvedimenti per il prossimo anno. Si deve pensare a come risolvere il problema del caldo. Ma a quanto pare i luoghi frequentati dai bambini non possono essere climatizzati perché potrebbero creare altri problemi di salute ai bambini più piccoli. I ventilatori non bastano. Occorre investire molti soldi.

A Cusano Milanino nemmeno la costruzione ultra moderna di un asili nido completamente in legno è servita a salvare i piccoli alunni dalla calura. Da mesi i genitori protestano con il Comune perché quella scuola, che doveva avere un cline ideale, in realtà è troppo calda anche in inverno. Il sindaco ha parlato di difetti strutturali. Il costruttore, un imprenditore noto a Cusano Milanino, lo smentisce e afferma che il Comune dovrebbe prevedere un impianto di areazione o di raffrescamento. Intanto i bambini soffrono e i genitori si indignano. Rimarrà tutto così fino a fine luglio, quando i centri estivi chiuderanno per ferie. Poi se ne riparlerà il prossimo anno. Ma siamo certi che i sindaci prenderanno provvedimenti? Il dubbio è concreto.

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