[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Martedì in tutta Italia è stata celebrata la giornata dell’Unità d’Italia. Anche Sesto San Giovanni ha voluto rendere solenne questo momento con una cerimonia che, nonostante il tempo incerto, si è tenuta in piazza della Resistenza, davanti all’ingresso del palazzo comunale, dove è stato eseguito l’alzabandiera. Molti bambini delle scuole sestesi hanno assistito alla cerimonia tenuta dalle associazioni combattentistiche, dei partigiani e dei deportati. Alzabandiera al canto di Fratelli d’Italia, poi si è tenuto un breve intervento dell’assessore Roberta Perego. Assente il sindaco Monica Chittò per gravi motivi familiari.
Vi riportiamo il discorso dell’assessore Roberta Perego:
Viva la Repubblica, Viva l’Italia!
Ringrazio per la loro presenza i bambini delle scuole
Le associazioni qui presenti
Le forze dell’ordine
E tutti voi che oggi siete qui per celebrare il 154mo anniversario dell’Unità
d’Italia
Tra poco isseremo la bandiera italiana: vorrei che la guardassimo con occhi
pieni di rinnovata emozione, di stupore e di gratitudine.
Vorrei che nei suoi colori potessimo vedere volti di uomini e donne come noi,
a cui ispirare il nostro essere italiani
Vorrei che vedessimo nel rosso la passione.
La passione prima di tutto dei patrioti risorgimentali che hanno sacrificato la
loro vita per rendere concreta un’idea e realizzare il sogno dell’Italia unita.
La stessa passione patriottica dei soldati che, durante il primo conflitto
mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario, hanno combattuto per il
nostro Paese
La passione per la libertà, quella che hanno avuto tutti i partigiani e gli uomini
che hanno fatto la Resistenza e che, con la Resistenza, hanno allontanato la
minaccia nazifascista dal nostro Paese.
Vorrei che vedessimo nel bianco la giustizia e la legalità, di cui c’è ancora
forte bisogno.
Legalità e giustizia per cui non hanno avuto paura di mettere in gioco la loro
vita grandissimi uomini, grandi esempi per tutti noi – e anche per voi bimbi- e
tra cui oggi voglio ricordare tre nomi: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e
Don Pino Puglisi
E infine nel verde dobbiamo vedere la speranza, che non ci deve mai
abbandonare.
La speranza di un Paese che ogni giorno sia un poco più unito, più
accogliente e più tollerante: con chi è in difficoltà, con chi la pensa
diversamente, con chi è più fragile.
L’augurio per oggi è di non abituarci mai a questa bandiera, ma di guardare i
suoi colori ogni giorno
Con gratitudine per chi ci ha preceduto
Con stupore per la bellezza della storia che porta con sè
Con emozione per il compito di onorarla che a tutti noi è stato affidato.