Gio. 18 Apr. 2024
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Cantiere M1, gli stipendi non sono arrivati: operai in sciopero

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Gli stipendi non sono arrivati, e il cantiere si ferma. Le rassicurazioni a voce non sono bastate agli operai del cantiere di viale Gramsci, che oggi hanno deciso di incrociare le braccia. Il mese di stipendio in arretrato non è arrivato, così come nessuna risposta ufficiale, dicono gli operai, che hanno deciso così di fermarsi.

Questo nonostante sulla stampa l’azienda abbia assicurato che gli stipendi stanno per arrivare. Da quanto riportato dal quotidiano il Giorno Acmar chiedeva di non scioperare, tranquillizzando gli operai del cantiere, perché annullando la possibilità di stop ai lavori paventata già lunedì.

Durante l’incontro con i sindacati e Metropolitane Milanesi, l’azienda aveva assicurato che non si tratta di un ritorno al passato, ma solo di momentanee difficoltà di liquidità dovute alle uscite di fine anno per i pagamenti ai fornitori e ai subappaltatori. Ma alla fine le rassicurazioni non sono bastate. Secondo quanto riferito dagli operai, nulla di scritto sarebbe arrivato.  Da qui la scelta di scioperare comunque.

A non essere stati pagati da un mese – ma al 15 febbraio i mesi arretrati saranno due – sono i 7 operai che lavorano al cantiere dipendendo direttamente da Acmar. Al lavoro in viale Gramsci ci sono poi altri 16 operai in subappalto attraverso altre due ditte.

La paura dei lavoratori era che questo ritardo, che coi tempi che corrono può capitare, potesse essere la punta dell’iceberg di qualcosa di più grande, secondo un copione già visto. Anche la precedente società  cui era affidato il cantiere, la Coestra, ora in liquidazione, aveva iniziato con uno stipendio non pagato. E i mancati pagamenti si erano poi accumulati, fino ad arrivare a una media di 13 mila euro ad operaio.

Gli operai volevano con lo sciopero annunciato suonare un campanello d’allarme, chiarendo a cosa fosse dovuto il ritardo. Ora le rassicurazioni sono arrivate, e il cantiere può continuare a marce forzate anche oggi.

Rimane tuttavia ancora irrisolto il nodo degli straordinari. Ad oggi non esiste nessun accorto per regolamentare il pagamento dei turni di lavoro speciali, che vengono fatti prolungando i lavori fino alle 22 con le chiusure speciali del viale, come succederà stasera e martedì prossimo nel tratto Puccini-Bellini. Turni straordinari che hanno l’obiettivo di mantenere un cronoprogramma che ha subito già parecchi mesi di ritardo.  La viabilità consueta dovrebbe essere ristabilita su viale Gramsci entro fine anno.

 

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