[textmarker color=”E63631″]LOMBARDIA[/textmarker] – “Il provvedimento è di carattere educativo, non certamente punitivo”. Così il vice capogruppo del Carroccio in Regione, Fabio Rolfi, commenta l’approvazione della terza commissione Sanità del progetto legge sul soccorso alpino, che prevede l’introduzione del pagamento per gli interventi non urgenti.
“Con questa legge – spiega Rolfi -, nei casi di negligenza, imprudenza e imperizia gli utenti saranno chiamati a compartecipare ai costi del soccorso alpino secondo criteri che definirà la Giunta in accordo con le realtà del soccorso. Si tratta di un principio fondamentale che nasce dalla volontà di educare al corretto utilizzo della montagna i cittadini, tutelando i soccorritori e le vittime incolpevoli di negligenza”.
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La Lega va dritta sulla sua strada quindi, lasciando perdere le lamentele del Partito Democratico. “Si tratta di un principio già presente e codificato in altre realtà regionali, di cui alcune governate dallo stesso Pd che qui in Lombardia ha alzato le barricate contro questa norma – ribadisce l’esponente del Carroccio -. Non sarà un nuovo ticket ma un contributo di compartecipazione per coloro che chiameranno l’elicottero inutilmente, o per situazioni di difficoltà causate da negligenza che, è bene ricordare, comportano costi non indifferenti per tutta la collettività lombarda”.