Ven. 29 Mar. 2024
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Il rilancio economico, la responsabilità dei comuni nel Nordmilano

[textmarker color=”E63631″]EDITORIALE[/textmarker] – Velocità e dinamismo. Questo manca alla politica e alle istituzioni quando si parla di rilancio dell’economia e del lavoro. Una carenza che continua a pesare nonostante gli sforzi compiuti dall’amministrazione comunale di Sesto San Giovanni che lunedì ha lanciato un pacchetto di iniziative sperimentali per promuovere lavoro e dare il benvenuto a nuove imprese in città (leggi l’articolo).
Questa iniziativa è coraggiosa e, speriamo, saprà anche essere utile, al rilancio del territorio. Ma in questo spazio ci permettiamo di muovere alcuni appunti.
Intanto in merito alla velocità: molte di queste iniziative erano state promosse e proposte dall’Associazione Imprenditori Nordmilano, anche per bocca del suo presidente Salvatore Belcastro, più di un anno fa.
La crisi è lunga e la velocità nel rispondere alle richieste delle imprese del territorio è fondamentale per cercare di fare fronte comune. La vicinanza delle istituzioni è fondamentale, soprattutto nel momento in cui le cose non girano nel verso giusto.
Inoltre stupisce che, mentre si parla di Città Metropolitana, di collaborazione tra enti locali e di strumenti comuni tra le diverse amministrazione (che pure nel nostro territorio hanno tutte lo stesso colore politico), non si riesca a collaborare su un tema universale come quello del lavoro e del rilancio del territorio.
L’economia e il lavoro sono temi che uniscono i comuni su quasi tutti i temi che sono di rilevanza sovracomunale. Dalle tasse, alle politiche sociali, dai trasporti alla viabilità.
Invece, ognuno continua a fare da sé, probabilmente disperdendo energie ed esperienze che potrebbero essere utili.
Non è un caso che i comuni del Nordmilano abbiamo fatto fallire un’esperienza che in fatto di rilancio economico del territorio era stata addirittura illuminante: l’Agenzia di Sviluppo Nordmilano. E’ vero, è morta e sepolta tra i debiti. Ma non è stata la politica con la sua cattiva gestione a crearli? L’idea, in realtà era così avanzata che ancora oggi (in epoca di Expo) non si è riusciti a replicare nulla di simile a Milano.
Sarebbe utile che i comuni rispolverassero la volontà di collaborare per rilanciare il territorio del Nordmilano, magari con qualche stipendio politico in meno e qualche idea in più.

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