[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Migliorano anche le condizioni del secondo contagiato. Lunedì il sindaco aveva detto in conferenza stampa che uno dei due nuovi casi di legionellosi, l’uomo di 62 anni ricoverato al Bassini, stava meglio; mentre c’era ancora apprensione per le sorti del secondo, l’uomo di 64 anni ancora in terapia intensiva all’ospedale di Sesto. Quest’ultimo era stato ricoverato il 29 dicembre in gravi condizioni a causa del batterio. La legionella a Bresso, prima di questi due ultimi casi, aveva colpito 6 persone, provocando anche la morte di un uomo di 78 anni. La preoccupazione era quindi molto alta. Ma ora sembra che il 64enne stia rispondendo bene e sarebbe stato dichiarato fuori pericolo.
Intanto il Comune e l’Asl hanno avviato i nuovi campionamenti che proveranno a cercare una causa a questa coda di contagi che ha colpito la città. Attualmente l’origine rimane un mistero: non si è potuto capire a cosa sia dovuta, e dove sia esattamente localizzata, la presenza del batterio che si annida nella rete idrica bressese. Non è nemmeno chiaro se siano responsabili gli impianti domestici o se l’infezione sia dovuta alla frequentazione di un negozio o un’attività che usa acqua calda o vaporizzata.
L’altro ieri è stata disposta una bonifica precauzionale agli impianti della piscina Paolo Foglia. Qui, nonostante non siano ancora possibili i risultati dei campionamenti Asl, è stata eseguita una sanificazione preventiva. Lunedì gli utenti hanno potuto frequentare le vasche, dove c’è un sistema di autocloraggio, mentre le docce risultavano chiuse per questa operazione di bonifica.
