Ven. 26 Apr. 2024
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Notte di San Silvestro: oltre 350 persone soccorse. Portato a Sesto l’uomo che ha perso le dita di una mano

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Un incidente stradale mortale, un grave infortunio a causa dei botti e ferite di più lieve entità. E’ questo il bilancio dei soccorsi nella notte milanese di San Silvestro. Dalla mezzanotte alle 7 di stamattina, le chiamate totali  al Nue 112 arrivate per un intervento sanitario sono state 450. Normalmente sono in media 300 le chiamate che arrivano nello stesso lasso di tempo. Le missioni effettive sono state 367.

L’incidente mortale non è avvenuto nel Nordmilano: è accaduto alle 4,17 a Lacchiarella, sulla Sp40 a sud di Milano. Due le auto coinvolte. Un uomo di 42 anni è deceduto. L’altro conducente, di 38 anni, è stato inviato in codice giallo all’Humanitas.

Per quanto riguarda i botti di fine anno, l’infortunio più grave è accaduto in piazza Selinunte a Milano. Un uomo egiziano di 29 anni ha perso tutte le dita della mano destra ed è stato portato alla Multimedica di Sesto per le cure. A causare l’amputazione, una leggerezza che è costata cara: intorno alle 2,30 di notte, l’uomo avrebbe cercato di lanciare un petardo dalla finestra, senza accorgersi che questa era chiusa. Una volta raccolto il petardo, mentre si accingeva a sbarazzarsene, il fuoco sarebbe esploso, causandogli la perdita delle cinque dita e ustioni di terzo grado alla mano.

In via Tommei, sempre a Milano, alle 12,30 di oggi è rimasto ustionato un bimbo di 9 anni, dopo aver raccolto un botti inesploso. L’incidente sarebbe avvenuto in un’area verde. Il piccolo è stato portato in codice giallo alla clinica De Marchi.

Per il concerto in piazza Duomo, sono state visitate una trentina di persone, inviate in ospedale poche unità. Nessun caso grave.

Per il resto, molti casi di intossicazione etilica, ma nessuno grave.

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AGGIORNAMENTO: in via De Nicola a Milano, intorno alle 18 un ragazzino di 12 anni ha raccolto un petardo inesploso, che gli è scoppiato in mano. Portato urgentemente a San Giuseppe nel reparto di Chirurgia della mano, per tentare di salvare le dita. L’Areu, l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, lancia un appello a non raccogliere petardi inesplosi, e a rivolgersi alle Autorità preposte.

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