[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La segnalazione arriva dai comitati “Chiusura dell’inceneritore” e “Più democrazia e partecipazione a Sesto”, che hanno diffuso un comunicato dove spiegano che il sindaco della Città continuerebbe a ignorare i richiami.
Dopo il prefetto anche il difensore civico della Lombardia.
Ecco cosa scrivono:
Dopo aver ignorato la lettera del Prefetto del 9 luglio 2014, che invitava l’amministrazione di Sesto S.G. ad adeguare lo statuto comunale che impedisce di fatto ai cittadini di presentare quesiti referendari, sono scaduti anche i termini di risposta che l’amministrazione di Sesto S.G. aveva per rispondere al Difensore civico della Lombardia, circa i motivi che impediscono la riforma dello statuto comunale.
Il Difensore civico della Lombardia ha inviato una nuova comunicazione, il giorno 26/11/2014, al Sindaco di Sesto S.G. con il seguente testo:
Oggetto: comitato di ammissibilità di referendum comunale
Non essendo pervenuto alcun riscontro alla nota del 23 ottobre 2014 di questo ufficio, si invita cortesemente fornire una sollecita risposta.
Si ricorda che l’art. 11 della legge regionale 06/12/2010 stabilisce che le amministrazioni e i soggetti interpellati sono tenuti a fornire le informazioni richieste dal Difensore civico nel termine massino di 30 giorni.
Con i migliori saluti
FIRMATO
Dirigente dell’ufficio
Dunque non solo l’amministrazione non rispetta la legge ma addirittura ignora le richieste dei cittadini e i richiami delle figure istituzionali.