[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – La legionella torna a far paura a Bresso. Nelle ultime ore infatti, come confermato dal quotidiano Il Giorno (ecco l’articolo a firma di Giuseppe Nava pubblicato sul sito), Asl Milano ha consegnato al Comune di Bresso i risultati di alcuni rilievi effettuati in città nel mese di novembre: gli esiti sono positivi, infatti in 5 edifici è stata riscontrata la presenza del batterio che nei mesi scorsi ha ucciso anche una persona.
Tre palazzi residenziali, due residenze protette e una palestra, quella di via Leopardi. Sono questi gli edifici dove è stato trovato il batterio legionella. Asl infatti ha riscontrato “una identificazione sierologica del batterio della legionella” e così il primo cittadino Ugo Vecchiarelli ha firmato ieri 5 ordinanze che impongono ai proprietari e agli amministratori degli stabili interessati di “adottare opportune precauzioni”. Che significa non solo operazioni di sanificazione ma anche la sostituzione immediata dei soffioni delle docce così come dei terminali degli impianti sanitari (e la pulizia dei filtri degli impianti di areazione).
Gli stabili, come riportato dal quotidiano Il Giorno, si trovano in via Turati, via Don Minzoni e via Leopardi. Le due residenze sono invece quelle di via Leonardo da Vinci e di via Martiri delle Fosse Ardeatine.
Queste le parole di Vecchiarelli riprese dal quotidiano: “Ci muoviamo in base alle informazioni che ci fornisce Asl. Gli ultimi dati delle campionature sono di poche ore fa. Ho deciso di prendere ulteriori misure preventive, come ho fatto nelle scorse settimane. Ecco, perché ho firmato nuove ordinanze per le sanificazioni degli impianti degli stabili dove si sono verificati i tamponi positivi. Rimangono validi il Decalogo del 21 ottobre e il suo aggiornamento del 13 novembre. Riconfermo a tutti gli amministratori, come già scritto in un’ordinanza, di innalzare la temperatura di distribuzione dell’acqua calda oltre i 65 gradi”.