[textmarker color=”E63631″]MILANO[/textmarker] – Duemila ospiti e altre 2000 forze dell’ordine, 53 capi di Stato e 56 delegazioni. Mille giornalisti. Milano diventa capitale mondiale per due giorni, in quella che è stata definita dal sindaco Pisapia una “prova generale di Expo”. L’occasione è data dal forum interregionale Asia-Europe Meeting (Asem), che permette di approfondire i rapporti tra i due continenti, in particolare in merito a sicurezza, economia, istruzione e cultura e all’aspetto politico in genere.
DISAGI PER CHI SI SPOSTA
La città è naturalmente blindata, ovunque, ma in particolare attorno al luogo di incontro, il MiCo di via Gattamelata e tutta la zona della vecchia Fiera. Ci potranno essere pesanti disagi anche alla circolazione, dato che sono previste chiusure “volanti” top secret di alcune strade: variazioni momentanee della circolazione dovute al passaggio dei capi di Stato.
La fermata della metropolitana Duomo (M1 e M3) rimarrà chiusa dalle 14 fino a termine del servizio. Questo perché in serata gli ospiti saranno ricevuti a Palazzo Reale, off limits tutto il giorno, e ceneranno al Museo del Novecento, aperto oggi solo fino alle 15.
Visti i possibili disagi che potrebbero causare code o blocchi del traffico all’improvviso e soste vietate, l’amministrazione milanese ha invitato a usare i mezzi pubblici il più possibile.
Anche le linee telefoniche potrebbero subire problemi: i segnali potrebbero essere spegni per garantire il passaggio in sicurezza dei leader mondiali.
A complicare i disagi già previsti, le due proteste previste: il corteo di studenti e centri sociali e il sit-in dei tailandesi che si oppongono a Prayuth Chan-ocha, comandante dell’esercito del Paese asiatico.
